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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />

ricerca finlandese (Taanila, Jarvelin, Kokkonen, 1999) che mirava a stu<strong>di</strong>are<br />

l’influenza che la presenza <strong>di</strong> un bambino <strong>di</strong>abetico oppure affetto da un han<strong>di</strong>cap<br />

fisico o intellettuale poteva avere sulla vita familiare, è stato <strong>di</strong>mostrato che “the<br />

nature of the illness or <strong>di</strong>sability determined the manner in which it affected the<br />

parents’ and family’s life”, consentendo agli autori <strong>di</strong> concludere che: “A child’s<br />

chronic illness or <strong>di</strong>sability affects the everyday life of the whole family and in<br />

planning treatment and rehabilitation for a child, more attention should be paid to<br />

the family and its needs”.<br />

Questa sintetica e largamente selettiva premessa sullo “stato dell’arte” è parsa<br />

necessaria per giustificare il dettaglio nella descrizione dei dati utilizzati.<br />

Precisiamo quin<strong>di</strong> che le persone con <strong>di</strong>sabilità considerate in questa analisi sulle<br />

famiglie sono coloro che l’Istat definisce tali nell’Indagine multiscopo sulle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute. Sono <strong>di</strong>sponibili dati sia per tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità (nel movimento;<br />

nella vista, u<strong>di</strong>to, parola; nelle funzioni; confinamento in<strong>di</strong>viduale) sia per tipo <strong>di</strong><br />

invali<strong>di</strong>tà (sensoriale, motoria, da insufficienza mentale, da malattia mentale),<br />

quin<strong>di</strong> abbastanza dettagliati, anche se non consentono <strong>di</strong> isolare insiemi <strong>di</strong> soggetti<br />

con patologie specifiche come potrebbero essere, per rifarsi agli esempi più sopra<br />

citati, coloro che sono affetti da sindrome <strong>di</strong> Down piuttosto che da <strong>di</strong>strofia<br />

muscolare. Per la stima della qualità della vita dei genitori (oltre che del <strong>di</strong>sabile,<br />

ovviamente) si sono utilizzate le informazioni relative allo stato d’animo prevalente<br />

(triste piuttosto che felice) e, in particolare l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> stato psicologico, e relative<br />

alle con<strong>di</strong>zioni economiche. Merita sottolineare che tutte queste informazioni sono<br />

<strong>di</strong> natura soggettiva, in quanto sono il risultato <strong>di</strong> valutazioni degli intervistati: la<br />

sottolineatura è soprattutto obbligatoria nel caso delle risorse economiche. La fonte<br />

utilizzata non fornisce nessun tipo <strong>di</strong> dato che consenta <strong>di</strong> misurare obiettivamente<br />

se la famiglia è “ricca” o “povera”; fornisce però un in<strong>di</strong>catore della percezione del<br />

grado <strong>di</strong> benessere che, per lo scopo della nostra indagine, è sicuramente più<br />

significativa.<br />

Prima <strong>di</strong> esporre i risultati della verifica in<strong>di</strong>viduata come uno dei due obiettivi<br />

della ricerca (la presenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sabile può generare un “male-essere” familiare?) è<br />

necessario precisare che, al fine <strong>di</strong> limitare le <strong>di</strong>somogeneità, si sono delimitati i<br />

caratteri della popolazione stu<strong>di</strong>ata, sia per quanto riguarda i famigliari sia per<br />

quanto riguarda i <strong>di</strong>sabili medesimi. Si sono pertanto considerate solo famiglie<br />

composte da un solo nucleo, ossia coppie o monogenitore, in cui era presente un<br />

solo figlio adulto (tra i 20 e i 49 anni) <strong>di</strong>sabile o non <strong>di</strong>sabile. Si sono esclusi i casi<br />

in cui almeno un genitore fosse a sua volta <strong>di</strong>sabile. Le famiglie oggetto <strong>di</strong><br />

indagine sono risultate più <strong>di</strong> 5 milioni e i figli <strong>di</strong>sabili pari a circa 76 mila (14 per<br />

mille). Partendo da una elementare analisi descrittiva, il primo in<strong>di</strong>catore che<br />

conviene prendere in considerazione è quello sintetico, ossia l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> stato<br />

psicologico i cui valori sono compresi tra un minimo <strong>di</strong> 7,5 ed un massimo <strong>di</strong> 72,3.

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