rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica Volume LXIII nn. 3-4 – Luglio-Dicembre 2009<br />
MIGRAZIONI, POVERTÀ ED EMARGINAZIONE SOCIALE:<br />
IL CASO ALBANESE<br />
Maria Carmela Miccoli, Antonella Biscione ♦<br />
1. Introduzione<br />
Sin dalla caduta del regime comunista nel 1991 l’Albania è considerata un<br />
“Paese in transizione” per il suo sforzo <strong>di</strong> intraprendere un cammino verso una<br />
democrazia <strong>di</strong> tipo occidentale e, più in particolare, verso l’Europa. In questo suo<br />
cammino l’<strong>economia</strong> albanese ha attraversato due momenti <strong>di</strong> grande crisi<br />
economica e sociale. La prima è quella che ha accompagnato il crollo del regime<br />
(1989-1992), con il <strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> interi complessi industriali, l’abbandono delle<br />
campagne, lo smantellamento <strong>di</strong> molti servizi e la grande ondata migratoria (con la<br />
fine dello stato totalitario che reputava l'emigrazione un reato, gli albanesi hanno<br />
ripreso a lasciare l'Albania) che ebbe il suo momento <strong>di</strong> maggior tensione in<br />
occasione dell’arrivo a Bari della nave Vlore (agosto del 1991). Il secondo<br />
momento <strong>di</strong> crisi economica, ma anche politica ed istituzionale, fu quella associata<br />
al crollo delle “pirami<strong>di</strong> finanziarie” (inizio del 1997), che <strong>di</strong>strusse la gran parte<br />
del risparmio familiare interno (in gran parte frutto <strong>di</strong> rimesse) e rafforzò il grado<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza dell’Albania dall’assistenza finanziaria internazionale. Nonostante le<br />
due crisi, il processo <strong>di</strong> trasformazione e <strong>di</strong> avvicinamento del Paese all’Europa<br />
sembra procedere spe<strong>di</strong>tamente, anche se il ritardo economico da colmare rimane<br />
consistente. Secondo gli ultimi dati resi noti dalla Banca d'Albania, infatti, il<br />
red<strong>di</strong>to pro capite nel 2008 è risultato pari a 3.500 dollari USA. Inoltre è da<br />
evidenziare che tutti gli sforzi posti in essere dalle autorità del Paese per attrarre<br />
investimenti sia esteri che interni risultano fortemente con<strong>di</strong>zionati dalla<br />
morfologia del territorio e dall'inadeguatezza della rete infrastrutturale. Lo sviluppo<br />
economico è, pertanto, fortemente polarizzato lungo l’asse viario che collega le due<br />
città più importanti del Paese: Tirana, la capitale, e Durazzo, il suo porto.<br />
♦ Pur essendo frutto <strong>di</strong> lavoro comune, i paragrafi 1-4 vanno attribuiti a M.C. Miccoli ed i<br />
paragrafi 5-8 ad A. Biscione.