30.05.2013 Views

Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Petro de Lonate.<br />

1453 ottobre 8, “apud Gaydum”.<br />

Havemo recevuto la toa lettera de dì ultimo del passato, per la quale restiamo avisati de<br />

quanto ne scrive de quello tuo homo hay facto destenire, et del comandamento facto<br />

generalmente aIi tuoy homini e delli tuoy consorti, al che, respondendo, te <strong>di</strong>cemo che<br />

siamo certi che se tu havessi facto così fino al primo dì, che loro haveriano mò<br />

integramente facto el debito suo. Sichè te confortiamo, caricamo et stringemo quanto<br />

più possemo che contra li <strong>di</strong>cti tuoi homini, et cossì qualunque debitore delle 103v taxe<br />

<strong>di</strong> cavalli e carezo nostro, una con Lodovico da Bologna et Antonio da Fabriano, vogli<br />

procedere et fare ogni altra cosa in modo che ciascuno facia el debito suo; et facendo<br />

così haveremo per accepta ogni toa scusa, et crederimo ami nuy et il stato nostro.<br />

Ala parte delli strataroli che stano ala strata et robbano Ii sub<strong>di</strong>ti nostri, <strong>di</strong>cemo che,<br />

pigliandone veruno tu lo debbi impicare per la gola secondo rechiede la ragione. et de<br />

simile cose che passano per via de rasone, ne pare le poteresse fare senza scrivere né<br />

darne molestia ad nuy. Data apud Gaydum, <strong>di</strong>e viii octobris 1453.<br />

Leonardus.<br />

Iohannes.<br />

352<br />

Francesco Sforza impone al podestà <strong>di</strong> Caselle <strong>di</strong> non tener conto del <strong>di</strong>vieto fatto dal conte<br />

Cristoforo, ma <strong>di</strong> consentire al lo<strong>di</strong>giano Tommaso Azzone <strong>di</strong> acquistare la maggior quantità <strong>di</strong><br />

biada possibile per i cavalli ducali: e <strong>di</strong> ciò gli avrebbe fatto scrivere dal conte Cristoforo se non<br />

fosse andato a Guastalla.<br />

Potestati Casellarum.<br />

(1453 ottobre 8, “apud Gaydum”).<br />

Perché havemo mandato in quelle nostre parte Thomaso Azone da Lo<strong>di</strong> per recatare et<br />

comprare quella più quantità de biava sia possibile per uso delli nostri cavalli, et pare<br />

che in quella terra non ne possa havere niente per certa or<strong>di</strong>natione facta per lo<br />

magnifico conte Christoforo; (a) pertanto volemo che subito, havuta questa, non<br />

obstante deveto alcuno, lassi cavare et comprare in quella terra tuta quella quantità de<br />

biava piacerà al <strong>di</strong>cto Thomaso; et a questo non faray exceptione né contra<strong>di</strong>ctione<br />

alcuna. Te haveressemo facto scrivere dal prefato conte Christoforo, ma al presente<br />

non se retrova in campo, perché è andato ad Guastalla.Data ut supra.<br />

Nicolaus.<br />

Cichus.<br />

(a) Conte Chri scritto su Bartolomeo abraso.<br />

353<br />

Francesco Sforza si congratula con il luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> per aver revocato il salvacondotto alle<br />

ville del Cremasco. Esprime meraviglia per le lamentele dei balestrieri del revellino del ponte,<br />

pur avendo scritto ai Maestri delle entrate <strong>di</strong> sborsare 30 ducati a Bartolomeo da Robia, che<br />

ora, in seguito alla nuova lettera ducale ai Maestri, ne solleciterà il versamento. Si <strong>di</strong>ce ancora<br />

stupito della richiesta del luogotenente <strong>di</strong> munizioni per la rocchetta <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> verso l’Adda. Sa <strong>di</strong><br />

certo che i castellani ne avevano e, quin<strong>di</strong>, non li lasci partire, se prima non le restituiscono. Se<br />

fossero già andati via, trattenga la roba loro.<br />

Locumtenenti Laude.<br />

(1453 ottobre 8), “apud Gaydum”.<br />

Ne piace, respondendo ala vostra, che habiati revocato el salvoconducto concesso aIe<br />

ville de Cremasca, como ve havevamo scripto. A quelli balestreri del revellino del ponte<br />

maravegliamoce non sia provisto, perché scripsemo I’altro dì ali Magistri deI’entrate,<br />

per lettere sottoscripte de nostra mano, che dovesseno sborsare a Bartholomeo da<br />

Robia ducati xxx, però gli 104r repplicamo de novo quello medesmo, siché vogliatili <strong>di</strong>re

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!