Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Francesco Sforza fa presente al luogotenente di Lodi che il pavese Pasquino dal Zucaro gli ha
denunciato che da lui se n’è fuggito un suo massaro asportandogli della roba. Detto massaro è
fuggito nel Lodigiano e, perciò, il duca vuole che il luogotenente convochi Pasquino e il massaro
, cui farà restituire la roba che constaterà essere stata portata via a Pasquino.
Locumtenenti Laude.
(1454 febbraio 26, Milano).
Ne ha exposto Pasquino dal Zucharo, nostro citadino de Pavia, che da luy altre volte
fugiti uno suo massaro et venuto ad stare lì sopra il Lodesano, como dal dicto Pasquino
o suo messo, presente portatore, seriti informato, al quale ha portatoli via certa sua
robba; del che ne vene ad patire gran damno; per il che n’ha supplicato li vogliamo
provedere. Pertanto, volendo nuy provedere ala indemnità d’esso Pasquino, ve
commettiamo et volemo che, havuto da vuy le parte et constandovi che li habia portato
via robba alcuna, provediati che la gli sia restituita, ministrando però rasone ad caduna
delle parte per modo che niuna habia casone digna de lamenta. Data ut supra.
Iohannes Antonius.
Cichus.
1013
Francesco Sforza vuole che il Colleoni intervenga con quelli di Lozio perché, come lamenta
Sagramoro Visconti, nell’assedio di Bre si comportano male.
Magnifico Bartholomeo Coleono.
1454 febbraio 28, Milano.
Nuy havemo aviso da domino Sagramoro Vesconte che quelli de Lotio se portano
molto male in questa obsidione de Bre et non como amici, ma como inimici, perché in li
signali et falodii respondano ad quelli de Bre et fanno delle altre demostratione cative.
Pertanto confortiamo et pregamo la magnificientia vostra che vogli provederli pr modo
che quelli sonno al’impresa de Bre non habiano ad recevere mancamento alcuno, et
farli quella provisione che ve parirà sopra ciò. Mediolani, ultimo februarii 1454.
Christoforus.
Cichus.
1014
Francesco Sforza avverte Pietro da Norcia, luogotenente di Lodi, che il giorno dopo, a sera,
arriverà lì con Astore da Faenza per il quale deve far preparare una sistemazione di due camere
e una sala in casa del comandatore Vistarino oltre alla stalla per i suoi cavalli.
Procuri anche che sia apparecchiato l’alloggiamento ducale.
1454 marzo 1, Milano.
270v Spectabili militi et doctori domino Petro de Nursia, locumtenenti nostro Laude.
Perché domane da sera nuy seramo lì ad Lode, et con nuy vene el magnifico signore
Astore da Faenza, volemo che subito facciate aparechiare al prefato signore el
lozamento lì in casa del comandatore da Visterino, et assignarli quelle doe camere et la
sala et cussì la stalla per li suoi cavalli, lì o appresso la casa, dove stiano bene; et
similiter ordinate sia aparechiato el lozamento nostro. Data Mediolani, primo martii
1454.
Christoforus.
Cichus.