Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Per querella a nuy facta per li homini de Valle Brambana et Valle Serina et per quello
ce ha scripto el magnifico Bartolomeo Coleone, intendiamo che tu hai factoli uno deveto
che nisuno possa condure biade da loco ad loco senza toa licentia, dela quale
facendoglila tu ne tole quatro grosse per ti et duy per el tuo cancellero; et per questo tu
hai facto sostenere certe cavalle et biada de alcuni de dicta Valle et factoli dare segurtà
de certa quantità de dinari, dela qual cosa molto ce maravegliamo, perché tu say che tu
non hay questo in comissione da nuy. Pertanto volimo et comandiamoti expressamente
che tu gli fazi restituire dicte bestie et revocare ogne novità et lassare passare le biade
inante et indreto al modo usato senza inhibitione alcuna. Data Mediolani, die penultimo
marcii 1454.
Christoforus.
Iohannes.
1181
Francesco Sforza informa il Colleoni di aver imposto all’ufficiale della Valle di San Martino di
eliminare ogni novità da lui fatta agli uomini della Val Brembana e della Valle Sedrina contro il
libero transito delle biade e di restituire a chi spetta la roba da lui trattenuta.
Magnifico Bartholomeo Coleono.
(1454 marzo 30, Milano).
Respondendo ad una vostra lettera per la quale la magnificentia vostra ne scrive del
deveto che ha facto fare el nostro officiale dela Valle San Martino sopra le biade et delli
denari che’l tole per le licentie et della novità facta ad li homini de quelle Valle
Brambana et Sedrina et cetera, dicemo che a nuy é dispiaciuto che’l habia facto queste
cose, perché sonno contra la voluntà nostra et però l’habiamo scripto che’l debia fare
relaxare la roba sua ad li dicti homini et revocare ogne 316r novità et lassare andare le
biade inante et indreto a modo usato. Data ut supra.
Christoforus.
Iohannes.
1182
Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo faccia dare agli uomini fuorusciti di Cassino
25 some del frumento di cui Raffaello Pugnello impose la riscossione e di assegnarlo poi in
qualche luogo da cui possano poi comodamente averlo.
Domino Gracino de Piscarolo.
1454 marzo 30, Milano.
Volemo che ad questi poveri homini fuora usciti de Cassino voi li debiate fare dare
some vinticinque de quello fromento che lassò da rescotere Raphaello Pugnello et
assignarlo là da po’ in qualche locho, dove loro el possano havere comodamente.
Mediolani, xxx marcii 1454.
Piersantes.
Cichus.
1183
Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi di accordarsi con il podestà di Pandino e, bene
informato delle bocche d’arme della compagnia di Sanseverino, faccia loro avere delle biade,
curando, però, che non ne facciano mercanzia e non vadano a finire a Crema.
Locumtenenti Laude.
(1454 marzo 30, Milano).
Perché ala compagnia de quelli da San Severino bisognano pur delle biave per vivere,
siamo contenti et volemo che, intendendove col podestà de Pandino et havendo bona
informatione delle boche delli homini d’arme, concedati licentia ad quelli ve scriverà el
dicto podetsà, overo che portarano il suo bolletino della quantità gli bisognarà et