Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

guardare la dicta torre in nostro nome. Et quando sarà dechiarato ad cuy la specta de
rasone, alhora la faremo consignare ad che spectarà. Data Laude, iiii marcii 1454.
Christoforus.
Iohannes.
1022
Francesco Sforza sollecita il Colleoni a voler far consegnare a Perino de Incisa anche la rocca
da coloro che vi stanno dentro e non la intendono consegnare senza licenza del Colleoni,
mentre essa era compresa nelle promesse fatte a Perino quando il duca gli rilasciò Pozolo dopo
il fatto di Giovanni della Noce.
274v Bartholomeo Coleono.
1454 marzo 4, Lodi.
La vostra magnificientia deve savere che, quando occorse el facto de domino Zuane
della Noce, nui promettemo al spectabile cavaliero, domino Perino de Incisa, el luoco
de Puzolo, et cossì, per servare le nostre promesse, gli havemo dato et concesso; et
secundo siamo informati epso dominio Petrino è stato recevuto gratamente, ma non ha
potuto havere quela rocha in le mane perché quili che sonno lì dentro non la vogliano
consignare senza vostra licentia. Et per servare quanto havemo promesso et per lo
honore nostro, seramo contenti grandemente ne piacerà dicta forteza fosse consignata
ad esso domino Petrino. Sichè confortiamo la magnificientia vostra ad dare tale ordine
et modo ad quelli vostri sono là che consigni dicta forteza, como havemo dicto; et si
domino Petrino ha a fare più una cossa cha un’altra per dicta casone, siamo certi farà
quanto debito sarà et ragionevele ciò di quili puochi dinari foreno spisi quando fu
edificata dicta forteza. Laude, iiii marcii 1454.
Facinus.
Cichus.
1023
Francesco Sforza trasmette al podestà di Caravaggio la supplica di Valeriano de Calvi perché,
ben esaminatala, amministri giustizia alle parti.
Potestati Caravagii.
1454 marzo 4, Lodi.
Valeriano de Calvi de questa nostra terra ne ha exposta la inclusa supplicatione, quale
te mandiamo ad ciò che vedi et intendi quanto in essa si contene; et parendove la sua
domanda assai honesta, volemo te informi dilligentemente dela cossa et ministrerai
rasone et iustitia ale parte ita che veruna d’esse iustamente se possa querelare gli sia
facto iniusticia. Ex Laude, iiii marcii 1454.
Zaninus.
Iohannes.
1024
Francesco Sforza vuole che magistro Ioseph de Tortona induca frate Giovanni di lì a portarsi
martedì dal duca per giustificare la sua renitenza a pagare il debito che ha con
il famiglio ducale Scaramazetto.
275r Magistro Ioseph de Tortona.
1454 marzo 4, Lodi.
Perché uno frate Zohanni, quale sta in quella terra ha ad fare et è debitore de
Scharamozetto, nostro fameglio, et per quante littere habbiamo scripto, pare non gli
voglia fare el debito suo, pertanto volimo che gli comandi per nostra parte che domane,
che serà martedì, senza fallo et exceptione alchuna che vegna da noy perché
vogl(i)amo intendere la casone perch’é ad questo renitente. Laude, quarto martii 1454.
Nicolaus.