Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

devere, ve li recomandiamo et volemo se habia consideratione a non gravarli ultra el
debito et quello gli tocha de rasone. Data ut supra.
Irius.
Cichus.
825
Francesco Sforza vuole che il podestà di Cottogno cancelli ogni garanzia e promessa prestata,
su istanza di Giacometto da Vailate, da Bartolomeo da Vailate, uomo ai suoi servizi. Se
Giacometto “ha ad fare con luy”, lo mandi dal duca che gli renderà giustizia.
Nello stesso giorno furono scritte lettere credenziali a Stefano de Catiis per Andrea de Fulgineo.
Potestati Cottognii.
(1454 gennaio 27, Cremona).
Perchè Bartholomeo de Vaylà è aconcio con nuy et ali nostri servicii volemo, et così te
comandiamo che, recevuta questa, debii cancellare liberamente ogni securtate et
promissione per luy prestata et facta lì ad instantia de Iacometo de Vaylà, in modo che
per veruno non habia essa securtate ad fir molestata; et se esso Iacometo ha ad fare
con luy, volemo ch’el vegna da nuy, perchè gli ministraremo rasone. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.
Die suprascripto.
Scripte fuerunt littere domino Stefano de Catiis credentiales in personam domini Andree
de Fulgineo.
Cichus.
826
Francesco Sforza avverte Colleoni di prestare aiuto a Pasino Vignola, capitano del Bergamasco,
da lui designato a moderare, d’accordo con lui, il traffico delle biade che si portano a Bergamo.
Magnifico Bartholomeo Coleono.
(1454 gennaio 27, Cremona).
Per restrenzere che le biade et victualie non se conducano a Pergamo, havemo
constituito Pasino Vignola, capitaneo di Pergamasca, come intenderite; pertanto ve
confortamo et caricano che in la exercitatione del dicto offitio ve piacia dargli ogni
adiuto et favore expediente, avisandove como havemo comisso a luy ch’el se debia
bene intendere con vuy in ogni cosa. Data ut supra.
Irius.
Cichus.
827
Francesco Sforza dice a Colleoni che per assediare la rocca di Brenio gli manda Luchino e
Eustachio con i provvisionati delle loro squadre, staranno ai suoi ordini e li potrà usare di qua
dall’Adda verso valle di San Martino o di là, facendoli passare a Trezzo o al porto di Inversago.
224v Bartholomeo Coleono.
(1454 gennaio 27, Cremona).
Perchè meglio possiate strenzere la rocha de Brenio ve mandiamo Luchino et
Eustachio con Ii nostri provisionati delle squatre loro, et gli havemo comesso che
fasano capo da vuy et fazano quanto gli direti et ordinareti. Pertante li posseti operare
como va pare, cioè del canto de qua de Adda verso la valle San Martino, o dal canto de
là; et parendove doverli adoperare dal canto dellà da Adda, Ii possete fare passare ad
Trezo, o al porto de Inversago. Data ut supra.
Persanctes.
Iohannes.