30.05.2013 Views

Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

(a) Segue cosi depennato.<br />

724<br />

Francesco Sforza ammonisce Giovanni Stefano da Casate, capitano della Lomellina, che il<br />

frumento lo vuole “con bona volontà” dei proprietari, mentre lui, duca, ha lamentele da parte dei<br />

conti Giovanni e Bartolomeo Albonese nonchè da Guyone da Mede, suoi uomini d’arme che lui,<br />

capitano, li molesta per ciò: cessi, <strong>di</strong> dar noie ai predetti.<br />

(1454 gennaio 6, “ex Marcharia”).<br />

Domino Iohanni Stefano de Casate, capitaneo Lumelline.<br />

Intendemo, per querella delli conti Iohanne et Bartholomeo de Albonexo et anche per<br />

Guyone da Mede, nostri homini d’arme, como vuy gravati et molestati li suoi per casone<br />

del frumento se rechiede ad nome nostro in quelle parte, et che delli fanti vostri sonno<br />

in possessione ad casa loro; de che ne maravigliamo perchè nostra intentione è non<br />

togliere cosa alcuna per forza, anzi lo volimo con bona voluntà loro. Pertanto volemo<br />

debbiate revocare ogni novità gli havesti facto per questo et per questa casone, tanto<br />

cioè de questo frumento alli <strong>di</strong>cti Iohanni et Bartholomeo et Guyone. Da mò inanzi non<br />

dati nè lassati dare molestia nè graveza alcuna a loro, nè ad altri boni homini d’arme<br />

quali stano ali servitii nostri, perchè sapeti questo frumento nuy lo pagamo ad quilli alli<br />

quali se tole. Data ut supra.<br />

Zanetus.<br />

Cichus.<br />

725<br />

Francesco Sforza or<strong>di</strong>na al referendario <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> <strong>di</strong> dare al luogotenente i denari necessari per<br />

pagare i maestri impegnati a cavare le colonne del ponte <strong>di</strong> Rivolta.<br />

194r Referendario Laude.<br />

(1454 gennaio 6, “ex Marcharia”).<br />

Havemo or<strong>di</strong>nato et scritto al nostro locotenente lì ch'el debbia mandare ad fare stirpare<br />

tute quelle colone che restino del ponte de Rivolta. Pertanto volemo che, rechiedendoti<br />

alcuni denari per dare alIi maestri che andarano ad fare questa opera, tu gli fazi dare<br />

quelli <strong>di</strong>nari che li bisognerà. Data ut supra.<br />

Christoforus.<br />

Cichus.<br />

726<br />

Francesco Sforza impone al referendario <strong>di</strong> Pavia <strong>di</strong> osservare quelle esenzioni praticate<br />

(quale quella attinente all’imbottatura, che ora viene richiesta) con i sottoelencati uomini d’armi<br />

quando facevano parte della compagnia <strong>di</strong> Moretto da San Nazzaro e che ora<br />

sono <strong>di</strong>ventati uomini d’armi del duca.<br />

Referendario Papie.<br />

1454 gennaio 7, “ex Marcharia”.<br />

Li infrascripti nostri homini d’arme, quali erano della compagnia de domino Moreto da<br />

San Nazaro et mò li habiamo tolti per nostri homini d’arme, ne hanno facto querella<br />

<strong>di</strong>cendo che, perfin (a) erano sucto lo <strong>di</strong>cto Moreto non erano costricti nè pagavano<br />

imboctatura alcuna, et che al presente, che sonno nostri homini d’arme, li constringeti<br />

ad farli pagar <strong>di</strong>cta imbotatura; della qual cosa, essendo così, ne siamo alquanto<br />

maravigliati et non lo possiamo credere. Pur, sia la cosa como se voglia, ve <strong>di</strong>cemo et<br />

cosi è nostra intentione et volemo che <strong>di</strong>cti nostri homini d’arme non siano astricti ad<br />

contribuire et pagare <strong>di</strong>cta imbotatura nè altro ultra l'usato, ma che siano preservati<br />

exempti como è stato facto sempre per lo tempo passato, secundo loro ne hanno<br />

exposto, et essendo così, perchè non volemo gli sia innovato cosa alcuna ultra<br />

consuetum. Apud Marchariam, vii ianuarii 1454.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!