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Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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contra il dovere et honestà, et per chiarirve de questo ve avisamo che loro stessi<br />

feceno una compositione con la nostra Camera de pagare certum quid de sua bona<br />

voluntà; et gli parse alhora remanere satisfacti et havere Ia cosa a suo modo, como<br />

potria atestare Simone Origone, el quale promisse per loro de pagare infra certo<br />

termine, et non hanno pagato né voriano pagare. Ulterius Ii fecessemo una bona et<br />

grande reductione del sale, e mò non voriano pagare pur su quella reductione e,<br />

quando nuy Ii consentissemo, non voriano pagare niente, che seria uno guastare il<br />

facto nostro, perché l'altri suoy vicini fariano il simile. Dela qual cosa ve havemo voluto<br />

avisare, aciochè, retornando loro da vuy, gIi sapiate respondere, certificandovi bene<br />

che l’animo nostro è de tractarli bene in ogne cosa. Ex Me<strong>di</strong>olano, <strong>di</strong>e suprascripto.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

928<br />

Francesco Sforza si compiace, in un primo momento, con il referendario <strong>di</strong> Pavia per avere<br />

sospeso dall’insegnamento nello Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Pavia il pavese Francesco Sacheti, per aver istigato<br />

gli “altri doctori de me<strong>di</strong>cina et lege” a non “più legere non siando integre pagato”. Siccome,<br />

però, detto magistro Francisco riconosce il suo errore, il duca lo assolve e or<strong>di</strong>na che gli venga<br />

data, ora e in futuro, la sua provisione, “restituendolo nel suo pristino grado dela lectura sua”<br />

250r Referendario Papie.<br />

1454 febbraio 13, Milano.<br />

Ne ha facto <strong>di</strong>re lo egregio doctore magistro Francisco <strong>di</strong> Sacheti, cita<strong>di</strong>no de questa<br />

nostra inclita cità, quale Iege lì, che intendendo vuy che luy incomenzava ad suburnare<br />

Ii altri doctori de me<strong>di</strong>cina et lege che non dovessavo più legere, non siando integre<br />

pagato, lo facesti removere dala soa lectura con retentione della soa provisione; del<br />

che molto ve comen<strong>di</strong>amo, perchè facesti como dovevati fare et como è stata et è la<br />

nostra intentione. Et perchè <strong>di</strong>cto domino Frances(c)o n’ha facto pregare asay,<br />

domandandose in colpa del suo errore che gli vogliamo perdonare, et nuy volendo<br />

usare clementia verso de luy, gli havemo perdonato et siamo contenti, et così volemo<br />

che vuy Ii fazati respondere della <strong>di</strong>cta soa provisione more solito tanto del passato<br />

quanto del’avenire, restituendolo nel suo pristino grado dela lectura soa. Data<br />

Me<strong>di</strong>olani, xiii februarii 1454.<br />

Leonardus.<br />

Iohannes.<br />

929<br />

Francesco Sforza or<strong>di</strong>na al commissario <strong>di</strong> Geradadda <strong>di</strong> darsi da fare per informarlo sul<br />

quantitativo <strong>di</strong> munizioni e <strong>di</strong> sale che, da informazioni avute, doveva esservi in abbondanza<br />

nella rocca <strong>di</strong> Caravaggio.<br />

Commissario Glareabue.<br />

1454 febbraio 14, Milano.<br />

Havimo havuto informatione che in quella nostra rocha de Caravagio era de molta<br />

monitione et una bona quantità de sale, del quale non sapimo quello se ne sia; pertanto<br />

vogliati cum ogni stu<strong>di</strong>o et ingegnio intendere per ogni modo et via che ve parerà dove<br />

sonno andate <strong>di</strong>cta monitione et sale, et del tucto per lo presente por mano, ne vogliati<br />

dare chiaro adviso per vostra lettera. Me<strong>di</strong>olani, xiiii februarii 1454.<br />

Cichus.<br />

930<br />

Francesco Sforza or<strong>di</strong>na al podestà <strong>di</strong> Vigevano <strong>di</strong> provvedere, accertato quanto si contiene<br />

nella supplica del vigevanese Agostino <strong>di</strong> Ferrari, che egli sia accontentato del suo cre<strong>di</strong>to.<br />

250v Potestati Viglevani.<br />

1454 febbraio 14, Milano.

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