Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

980
Francesco Sforza dice ad Antonio Sico, commissario di Geradadda, di aver preso atto di quel
che gli ha riferito circa l’andare solo di Antonello del Borgo nei boschi verso Crema. Lo informa
che, primar delle sue lettere, ha convocato da lui detto Antonello e lo tratterà con lui , mentre lui,
Sico, procurerà, cautamente, di sapere chi se ne va e viene per quei boschi, certo chè
Antonello non smetterà di menar trattative tramite i suoi uomini.
Antonio Sicho, comissario Glareabdue.
(1454 febbraio 22, Milano).
Havemo recevuto le toe lettere, date xxi presentis, per le quale tu ne avisi che Antonello
del Borgo è veduto andare solo solo neli buschi verso Crema, et cetera, como altra
volta fece; ale quale respondendo ce avisamo che, nanti la receputa d’esse tue lettere,
havevamo mandato per lo dicto Antonello che venisse a nuy. Et venendo tentaremo
retenerlo, et, volendo far bene, gli faremo bono tractamento; ma in questo mezo habii
l'oghio al panello et provede con bona diligentia che sinistro 262r o mancamento non
intervenga, facendo per alcuni fidati delli tuoy provedere a quelli boschi cautamente chi
gli vene et chi gli andarà de questi del dicto Antonello, perchè se bene venesse qui
esso Antonello et havesse voglia de malignare non staria per lo suo essere qua de far
menare le pratiche per li suoy, ma, stando tu su lo aviso là, e nuy de qua, venendo
dicto Antonello non poterà intervenire mancamento alcuno. Siché studiate per ogni
modo de intendere le pratiche che se menano. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
981
Francesco Sforza vuole che il capitano di Casteggio, presente e futuro, indaghi se
GianFrancesco da Cotima non ha mai contribuito agli oneri occorrenti con quelli di Montebello.
Se così è, lo lasci in pace.
Capitaneo Clastigii presenti et futuro.
(1454 febbraio 22, Milano).
Per la inclusa supplicatione tu vederay de quanto se grava Iohannefrancesco da
Cotima; per la qual cosa te comettemo et volemo che tu te informi diligentemente se
vero è che’l non contribuisse may con quelli de Montebello per li beni gli ha ali carighi
occurenti e che sonno occorsi per lo passato al dicto luogho de Montebello. Et trovando
ti con effecto che’l sia como luy ce ha significato, provedi che’l non sia molestato,
gravato né inquietato per li dicti de Montebello, provedendo demum che’l non gli sia
facto torto né più habia casone il dicto supplicante recorere a nuy per dicta casone.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
982
Francesco Sforza ordina al prete Giovanni da Voghera di portarsi da lui indirizzandosi dal suo
segretario Francesco Maletta.
Presbitero Iohanni de Viqueria.
(1454 febbraio 22, Milano).
Volimo che subito, havuta questa, vegnati qua da nuy, et fareti capo ad Francesco
Maleta, nostro secretario, non facendo in questo exceptione né dificultà alcuna. Data ut
supra.
Nicolaus.
Cichus.