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Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche

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114 <strong>Frammentazione</strong> <strong>ambientale</strong><br />

te individuate alcune specie sensibili alla frammentazione del proprio habitat definite<br />

lowland forest species (Poiana, Buteo buteo, Picchio verde, Picus viridis, Picchio<br />

rosso maggiore, Picoides major, Cincia bigia, Parus palustris, Picchio muratore,<br />

Sitta europaea) (Massa et al., 1998; Massa, 2001).<br />

Alcuni Autori hanno distinto le specie in tipi ecologicamente differenti sulla base<br />

del loro legame a condizioni interne o marginali presenti nei frammenti e alla loro<br />

sensibilità all’effetto margine (Wilcove et al., 1986; Kluza et al., 2000). La<br />

“qualità” dell’habitat può essere infatti considerata un’altra variabile, oltre ai parametri<br />

area e isolamento, che può essere alterata in seguito alla frammentazione antropogenica.<br />

Tuttavia la distinzione in specie di margine (edge) e “interne” (interior), già in<br />

parte accennata nelle pagine precedenti, è ancora lungi dall’essere definita e chiara,<br />

sussistendo, piuttosto, un gradiente di sensibilità a condizioni di margine o di interno<br />

ed essendo estremamente complesso valutare i differenti parametri di<br />

“qualità”/idoneità per le diverse specie e in diversi contesti geografici (Farina,<br />

2001). Comunque, almeno come inquadramento preliminare e generale, gran parte<br />

delle specie appartenenti ai generi Picoides, Troglodytes, Sitta e Certhia sembrano<br />

mostrare, seppur in misura differente, un legame con le condizioni <strong>ecologiche</strong> interne<br />

ai frammenti (forest interior species). Il più delle volte, infatti, le specie appartenenti<br />

a questi generi, prevalentemente legate ad ambienti forestali maturi, risultano<br />

meno abbondanti in piccoli frammenti forestali isolati o in contesti territoriali<br />

ove la superficie idonea di habitat a scala di paesaggio è sotto un valore soglia<br />

(Ambuel e Temple in Kluza et al., 2000) (Fig. 29). Tuttavia, benché alcuni Autori<br />

sottolineino una sensibilità di alcune fra queste specie (Moore e Hooper, 1975;<br />

Møller, 1987; Landmann, 1998; Massa et al., 2000), altri (es., Rubolini et al.,<br />

2003) esprimono riserve in merito alla caratteristica di interior per quel che riguarda<br />

almeno i due picchi più comuni (Picchio verde e Picchio rosso maggiore). Queste<br />

specie, infatti, così come molti rapaci forestali e legati ad ambienti a mosaico,<br />

sono relativamente abili a disperdersi in paesaggi con un certo grado di frammentazione,<br />

incorporando molti piccoli frammenti all’interno di un singolo home-range o<br />

territorio (che può inoltre aumentare in superficie) e possono compensare così la<br />

perdita di habitat dovuta a frammentazione (McCollin, 1993). E’, quindi, possibile<br />

che individui di queste specie possano essere rinvenuti in frammenti di piccolissime<br />

dimensioni (al limite, singoli alberi) utilizzati come stepping-stones nelle loro<br />

dinamiche più ampie alla scala di paesaggio (Desrochers e Hannon, 1997). La loro<br />

presenza in queste condizioni estreme di frammentazione può non indicare quindi<br />

una assenza di sensibilità al processo.<br />

Esistono evidenze anche riguardo alla sensibilità alla “qualità” <strong>ambientale</strong> e al

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