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Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche

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54 <strong>Frammentazione</strong> <strong>ambientale</strong><br />

popolazioni sink il tasso di mortalità supera quello di natalità ed esse sono, in gran<br />

parte, regolate da processi densità-indipendenti: i fattori ambientali estrinseci alle<br />

specie possono, cioè, essere determinanti nell’influenzare la demografia di queste<br />

popolazioni.<br />

Le sottopopolazioni sink possono anche essere presenti nei settori marginali dell’areale<br />

di una specie (cfr. le S.O.S. populations: Rapoport, 1982) e possono persistere<br />

nel tempo solo in virtù di un continuo afflusso di individui immigranti, provenienti<br />

dalle popolazioni centrali dell’areale. A causa di questo “isolamento per distanza”<br />

queste popolazioni marginali possono differire, sotto il profilo demografico<br />

e genetico, dalle altre popolazioni (Wiens, 1976).<br />

La definizione di source e sink non deve, tuttavia, essere applicata con rigidità.<br />

Si può, infatti, assistere nel tempo ad un cambiamento della “qualità”-idoneità <strong>ambientale</strong><br />

di una certa area e, quindi, delle caratteristiche demografiche delle popolazioni<br />

ivi presenti che possono così, a loro volta, assumere alternativamente caratteristiche<br />

di source o di sink.<br />

Si è visto come la “qualità” <strong>ambientale</strong> eserciti un ruolo determinante sui parametri<br />

demografici delle (sotto)popolazioni e, conseguentemente, come essa possa<br />

influenzare la loro persistenza nel tempo e la loro distribuzione a scale differenti<br />

(Celada, 1995). La frammentazione influenza in diversa misura, oltre che la superficie<br />

e il grado di isolamento degli habitat residui, anche la loro “qualità” in termini<br />

di idoneità di habitat per determinate specie. Inoltre la presenza di una matrice <strong>ambientale</strong><br />

trasformata dall’uomo interposta tra i frammenti può condizionare l’entità<br />

dell’interscambio di individui fra le sotto popolazioni. Tutto ciò può, quindi, ripercuotersi<br />

sui parametri demografici delle singole sotto popolazioni, influenzandone<br />

la vitalità, con ripercussioni sul complesso e dinamico equilibrio a livello di metapopolazione.<br />

L’effetto crowding<br />

Nelle fasi iniziali del processo di frammentazione, in seguito alla diminuita disponibilità<br />

di habitat, i frammenti possono assumere un ruolo di rifugio per alcune<br />

specie sensibili. In tali frammenti si potrà quindi temporaneamente assistere ad un<br />

marcato aumento della densità di individui.<br />

Tale “affollamento” (crowding: Debinski e Holt, 2000) può avvenire anche in<br />

tempi rapidi rispetto all’avvio del processo ed è direttamente correlato al tipo e<br />

all’intensità delle trasformazioni ambientali che avvengono nelle aree limitrofe ai<br />

frammenti. In questi ultimi si può così assistere a una paradossale “supersatura-

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