Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche
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90 <strong>Frammentazione</strong> <strong>ambientale</strong><br />
riguarda il Luì grosso (Phylloscopus trochilus), un passeriforme, che ha mostrato<br />
un successo riproduttivo inferiore nelle aree limitrofe alle strade rispetto<br />
ad aree analoghe distanti da esse (McGregor et al., 2000);<br />
- alterazione del dinamismo della metapopolazione a scala regionale (Jackson,<br />
2000);<br />
-effetti a livello di comunità con una riduzione della Ricchezza specifica e cambiamenti<br />
nella composizione qualitativa nelle aree limitrofe (osservati, ad<br />
esempio, in comunità ornitiche sia di ambienti forestali sia di ambienti aperti in<br />
Olanda; Jackson, 2000). Groppali (2001), studiando le comunità ornitiche collocate<br />
a distanze differenti da strade asfaltate, ha evidenziato come solo circa il<br />
14% delle specie presenti si mostrava indifferente a tali infrastrutture (in particolare<br />
al disturbo sonoro) contro un 20% definibile come molto sensibile;<br />
- diffusione di specie aliene e invasive con conseguente impatto sulle popolazioni<br />
di specie autoctone (predazione, competizione, ecc.). Tra i molti esempi si possono<br />
ricordare l’uso delle sedi stradali e ferroviarie, colonizzate da specie arboree<br />
alloctone (Ailanto, Ailanthus altissima, e Robinia, Robinia pseudoacacia),<br />
da parte di specie sinantropiche (ad esempio, micromammiferi generalisti).<br />
- aumento del disturbo antropico (facilità di accesso ad aree naturali e conseguente<br />
incremento della loro fruizione a scopo ricreativo, ittico-venatorio,<br />
agro-silvo-pastorale, ecc.). Nelle regioni tropicali, in quelle aree ove vengono<br />
costruite nuove strade che tagliano la foresta, aumenta in modo considerevole<br />
la caccia intensiva facilitata da queste nuove vie di accesso<br />
(Bright et al., 2003). Anche in zone temperate la costruzione di strade innesca<br />
poi l’urbanizzazione del territorio e, con essa, una maggiore presenza<br />
umana con tutti i disturbi connessi. Fra i tanti esempi reperibili in letteratura<br />
alcuni sono stati riportati nel par. 1.8.<br />
Gli effetti ecologici delle strade sugli ecosistemi limitrofi possono estendersi<br />
3 Questo Autore fornisce alcune indicazioni allo scopo di mitigare gli effetti dei disturbi connessi alla presenza<br />
di queste infrastrutture: pianificazione del traffico, attuazione di politiche specifiche e di interventi ingegneristici<br />
di deframmentazione mirati a determinate specie o gruppi.<br />
4 In Properzi et al. (2002) sono reperibili alcuni indici di frammentazione infrastrutturale (IFI: Infrastructural<br />
Fragmentation Index) e urbana (UFI: Urban Fragmentation Index). In Biondi et al. (2003) viene definito l’AI-<br />
FAI o Animal Incompatibility to Fragmentation Areas Index che tiene conto di alcuni fattori specie-specifici<br />
quali la specializzazione trofica, la sensibilità al disturbo, le dimensioni corporee, la velocità nei movimenti,<br />
l’abilità ad oltrepassare barriere, ecc.. Ciascun fattore è caratterizzato da tre livelli. Per fare un esempio a livello<br />
specifico, tra i mammiferi, l’AIFAI indica una incompatibilità alta alla frammentazione urbana e infrastrutturale<br />
per il Lupo (Canis lupus) e l’Orso bruno (Ursus arctos); medio alta per lo Scoiattolo comune (Sciurus<br />
vulgaris), la Faina (Martes foina), la Puzzola (Mustela putorius), il Tasso (Meles meles), il Capriolo (Capreolus<br />
capreolus); media per il Riccio europeo (Erinaceus europaeus); bassa per la Volpe (Vulpes vulpes).