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Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche

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<strong>Frammentazione</strong> <strong>ambientale</strong> 95<br />

Rospo comune (Bufo bufo), anche un modesto volume di traffico può causare elevate<br />

percentuali di mortalità, sottolineando l’entità di questo fattore selettivo. E’<br />

noto come, sempre riguardo a questa specie, gran parte delle segnalazioni di presenza<br />

derivino proprio dal rilevamento di individui investiti lungo le strade (cfr., ad<br />

esempio, Calvario, 2000 per il Lazio).<br />

Studiando gli effetti delle infrastrutture stradali sugli anfibi anuri, Fahrig et al.<br />

(1995) hanno osservato, con l’incremento del traffico veicolare, una riduzione in<br />

abbondanza di alcune fra queste specie a causa di un aumento della proporzione di<br />

individui investiti. Questi Autori hanno inoltre suggerito che il recente aumento di<br />

intensità del traffico in alcune aree geografiche potrebbe essere una delle cause del<br />

declino di queste specie.<br />

Le linee ferroviarie costituiscono un altro tipo di infrastrutture geometricamente<br />

analoghe alle strade e alle autostrade. Il loro ruolo di barriera tuttavia risulta nettamente<br />

differente rispetto a queste ultime almeno sul piano del tipo e della periodicità<br />

del disturbo meccanico e acustico. L’impatto di queste opere appare marcato soprattutto<br />

in relazione al disturbo nelle fasi di realizzazione dell’opera e alle trasformazioni<br />

ambientali indotte dalla ferrovia e dalle strutture annesse (linee elettriche,<br />

argini e massicciate, rilevati, scavi in trincea, ecc.) che può portare ad una evidente<br />

frammentazione di determinati ambiti territoriali (si pensi, ad esempio, alla realizzazione<br />

dei tratti ferroviari ad Alta Velocità) (Fig. 15).<br />

I grandi sistemi infrastrutturali complessi ad andamento parallelo (strade, autostrade,<br />

ferrovie) in aree vallive e delle opere connesse costituiscono una barriera<br />

impenetrabile ai movimenti di determinate specie (Romano, 2000; Aa. Vv., 2003).<br />

In aree urbanizzate, come gli hinterland metropolitani, la presenza di un’elevata<br />

densità di infrastrutture inserite in una matrice fortemente antropizzata provoca effetti<br />

a livello di specie e comunità (cfr. Contoli, 2002).<br />

L’effetto barriera provocato dalle infrastrutture lineari non si limita alle strade,<br />

autostrade e linee ferroviarie. Le linee elettriche costituiscono, per molte specie di<br />

uccelli di grosse dimensioni, una causa di morte per collisione e folgorazione (Fig.<br />

16). Ciò è stato evidenziato sia in ambienti aperti che forestali. Una ricerca effettuata<br />

in Italia da Rubolini et al. (2001) ha cercato di quantificare l’entità del problema<br />

e ha fornito una prima elencazione delle specie interessate (oltre 90 fra cui alcu-<br />

5 Fra queste figurano: il Tarabuso (Botaurus stellaris), la Cicogna bianca (Ciconia ciconia), il Fenicottero<br />

(Phoenicopterus ruber), il Grifone (Gyps fulvus), la Poiana (Buteo buteo), la Gallina prataiola (Tetrax<br />

tetrax), la Schiribilla grigiata (Porzana pusilla), il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio), il Gufo reale (Bubo<br />

bubo).

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