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Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche

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<strong>Frammentazione</strong> <strong>ambientale</strong> 65<br />

rate in modo irreversibile. A tal proposito risulta particolarmente insidiosa la scomparsa<br />

di specie chiave (keystone species) (si veda Wilcox e Murphy, 1985). In letteratura<br />

sono noti molti esempi a riguardo. Uno fra questi, degno di nota, riguarda il<br />

ruolo ecologico delle formiche legionarie (army ants, tra cui Eciton burchelli) nei<br />

confronti di circa 50 specie di uccelli ad esse troficamente correlate (Boswell et al.,<br />

2000). 2<br />

Un esempio di effetto a cascata è quello recentemente osservato a seguito della<br />

frammentazione nella foresta amazzonica centrale. In questa area geografica è stato<br />

rilevato come alcune specie di insetti stercorari non riescano a superare poche decine<br />

di metri deforestati a causa del contrasto microclimatico tra i frammenti residui<br />

di foresta, loro habitat originario, e le aree limitrofe. Tali discontinuità possono<br />

quindi agire da barriera ai movimenti per questi animali. Questi insetti sono noti<br />

per il loro ruolo ecologico nel distruggere nematodi ed altri parassiti intestinali dispersi<br />

dai mammiferi attraverso gli escrementi. Come conseguenza della riduzione e<br />

scomparsa locale degli stercorari a seguito dell’isolamento, questi parassiti possono<br />

così diffondersi con effetti a cascata che vanno al di là dell’estinzione delle singole<br />

specie di insetti (cfr. quanto riportato da Farina, 2001).<br />

Un altro esempio riguarda la scomparsa di alcune specie di insetti dalle aree di<br />

margine delle aree forestali residue che ha portato alla riduzione in abbondanza di<br />

un loro predatore, l’uccello migratore neotropicale (Seiurus aurocapillus) in molte<br />

aree del Nord America (Robinson, 1998).<br />

Per quanto riguarda le specie vegetali, Brokaw (1998), riportando studi effettuati<br />

in Belize e Venezuela, ha notato come, in frammenti forestali residui di ridotte dimensioni,<br />

la densità di individui appartenenti ad alcune specie arboree risultava inferiore<br />

a quella rilevabile in aree non frammentate. Ciò è, probabilmente, da imputare<br />

ad un effetto a cascata che interessa comunità sia vegetali sia animali. Infatti,<br />

in seguito alla frammentazione, alcune specie animali che mostrano una scarsa attitudine<br />

a disperdersi (poor dispersers, come grandi mammiferi ed alcuni uccelli)<br />

possono essere presenti nei frammenti residui con frequenza inferiore rispetto alle<br />

aree non frammentate. Alcune fra queste specie animali comprendono nella loro<br />

dieta i frutti e i semi delle specie arboree in questione che, grazie a questo legame<br />

2 I cambiamenti nella presenza o nell’abbondanza di una specie che influenzano un’altra specie ad un altro<br />

livello trofico sono state definite “cascate trofiche” (Debinski e Holt, 2000). Un esempio può essere quello<br />

relativo alla estinzione locale di alcune specie di lepidotteri dovuto sia all’isolamento delle popolazioni che<br />

alla scomparsa delle piante nutrici: vedi quanto indicato da Zilli (1997) riguardo alla scomparsa da Roma di<br />

Zerynthia polyxena, relegata attualmente a poche ed isolate stazioni ove è presente la sua pianta nutrice<br />

(Aristolochia rotunda). Altri esempi sono riportati nel testo.

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