Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche
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<strong>Frammentazione</strong> <strong>ambientale</strong> 77<br />
datori possano utilizzare il margine come area connettiva per spostarsi tra frammenti<br />
e all’interno di essi (vedi Cotterill e Hannon, 1999 e le citazioni riportate).<br />
In Nord America esistono molti studi inerenti la pressione di predazione e di<br />
parassitismo dei nidi attuata dal Molotro nero (Molothrus ater), un passeriforme icteride,<br />
che sembra in grado di influenzare, nelle aree di margine, la distribuzione e<br />
l’abbondanza di alcune specie di uccelli ancora presenti nei frammenti residui<br />
(Saunders et al., 1991; Bennett, 1999). Nella recente Relazione sullo Stato del Pianeta,<br />
Bright et al. (2003) hanno proprio sottolineato il ruolo svolto da questa specie<br />
nel parassitare i nidi di alcuni uccelli forestali, danneggiando le covate e diminuendo,<br />
quindi, il loro successo riproduttivo. In habitat fortemente frammentati le uova<br />
di Molotro nero sono risultate presenti in percentuali elevatissime (fino all’80 %)<br />
nei nidi delle specie parassitate (cfr. anche Friesen et al., 1999). A tal proposito è<br />
stato osservato come il parassitismo dei nidi possa essere indicato come una delle<br />
cause del declino di molte specie di uccelli migratori in ambienti frammentati (Robinson<br />
et al., 1992).<br />
Matthysen e Adriaensen (1998), studiando in Belgio il successo riproduttivo del<br />
Picchio muratore (Sitta europaea), hanno osservato una forte competizione per l’uso<br />
delle cavità fra questa specie e lo Storno (Sturnus vulgaris), passeriforme molto<br />
abbondante nei frammenti forestali di ridotte dimensioni e che, al contrario, mostra<br />
una scarsa abbondanza nelle aree forestali più ampie. In linea generale quindi, in<br />
frammenti di piccole dimensioni, la competizione tra specie nidificanti in cavità<br />
(hole-nesting birds), sia specialiste sia generaliste, può aumentare. Questi stessi<br />
Autori hanno inoltre osservato una predazione da parte di corvidi sui giovani di<br />
Picchio muratore in misura superiore in parchi di piccole dimensioni collocati in<br />
zone residenziali rispetto a quella riscontrata in frammenti forestali più ampi e distanti<br />
da aree urbanizzate. In tal senso il margine (e i frammenti di più piccole dimensioni,<br />
percepibili da alcune specie come interamente marginali) può funzionare<br />
come una “trappola ecologica” per le specie più sensibili (ecological trap; vedi<br />
Wiens, 1994). In Finlandia un recente studio a lungo termine ha riscontrato un aumento<br />
nel tasso di predazione sui nidi del Rampichino alpestre (Certhia familiaris)<br />
da parte di altre specie in aree frammentate di foresta (Huhta et al., 2004).<br />
Per quel che riguarda la predazione dei nidi in aree marginali non è comunque<br />
corretto generalizzare. In Italia settentrionale Bogliani et al. (1995) hanno infatti<br />
osservato, a livello sperimentale (collocando uova in falsi nidi), come in realtà<br />
non si verificasse una prevista maggior predazione di nidi nelle aree di margine.<br />
Gli Autori hanno spiegato questo risultato con il fatto che i nidi posti in condizioni<br />
marginali possono godere di una maggiore schermatura della vegetazione arbustiva<br />
(più fitta ai margini) e da altri fattori legati al contesto locale e storico, diffe-