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Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche

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Connettività 149<br />

Bennett (1999) sottolinea come sia necessario utilizzare il concetto di <strong>connettività</strong><br />

a scala di paesaggio, più che quello di corridoio, per descrivere ambiti territoriali funzionali<br />

alle dinamiche e al mantenimento della vitalità di molte specie sensibili. 3<br />

Di seguito, se non indicato diversamente, si farà riferimento al termine “corridoio”<br />

nel senso di aree connettive funzionali 4 .<br />

Classificazione dei “corridoi”<br />

Numerosi tentativi sono stati compiuti in merito ad una classificazione dei “corridoi”<br />

utilizzando criteri differenti. La definizione di corridoio di Forman e Godron<br />

(1986) in ecologia del paesaggio (“habitat lineari che differiscono dalla matrice limitrofa<br />

nella quale essi sono inseriti”), ancora vaga per quel che concerne gli aspetti<br />

legati alla loro funzionalità, è stata rivista e approfondita successivamente da altri<br />

Autori (si veda Dobson et al., 1999). Fra questi Bennett (1999) ha definito una<br />

classificazione che si riporta di seguito:<br />

- Collegamento biologico (Link, linkage): termine generale che si riferisce ad<br />

una configurazione spaziale di habitat (non necessariamente lineare o continuo)<br />

che facilita i movimenti della fauna o la continuità dei processi ecologici<br />

nel paesaggio.<br />

-Habitat lineare (linear habitat): termine generale che si riferisce ad una fascia lineare<br />

di vegetazione. Habitat lineari non sono necessariamente di vegetazione<br />

autoctona e non necessariamente provvedono a connettere due aree isolate biologicamente.<br />

- Corridoio (habitat corridor): fascia lineare di vegetazione che permette una<br />

continuità fra due habitat di maggior estensione. Si tratta di una continuità di<br />

tipo strutturale, senza implicazioni sull’uso relativo da parte della fauna e,<br />

quindi, sulla loro efficacia funzionale, dipendendo quest’ultima da fattori intrinseci<br />

a tali ambiti (area del corridoio, ampiezza, collocazione rispetto ad<br />

aree analoghe, qualità <strong>ambientale</strong>, tipo di matrice circostante, ecc.) ed estrinseci<br />

ad essi (caratteristiche eto-<strong>ecologiche</strong> delle specie che possono, potenzialmente,<br />

utilizzarlo).<br />

3 vedi sottoparagrafo successivo, per una classificazione dei corridoi.<br />

4 Il concetto di “area di collegamento ecologico-funzionale” è stato anche utilizzato in contesti normativi (si veda,<br />

ad esempio, il D.P.R. 357/97 di recepimento della Direttiva 92/43/CE “Habitat” e i recenti aggiornamenti).

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