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Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche

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Reti <strong>ecologiche</strong> 201<br />

Infine, l’analisi delle previsioni di pianificazione in grado di incidere sullo scenario<br />

<strong>ambientale</strong> futuro (come l’individuazione di assi di sviluppo preferenziale e<br />

dei nuovi poli infrastrutturali o insediativi, della tendenza allo sprawl insediativo;<br />

B. Romano, in verbis) consentirà di valutare non solo i livelli di frammentazione<br />

attuale ma anche quelli relativi alla frammentazione potenziale che l’area di studio<br />

potrà subire in seguito alla realizzazione degli scenari previsti (Aa.. Vv., 2003). In<br />

questa fase è determinante il contributo di quelle discipline (urbanistiche, sociali,<br />

economiche, ecc.) che consentono di predire i trend futuri dello sviluppo antropico<br />

(caratterizzazione dei paesaggi insediativi e produttivi, evoluzione e diffusione degli<br />

stili di vita urbana, crescita demografica e economica, confronto fra economia<br />

agricola e urbana, inquadramento della popolazione sotto il profilo sociale, ecc.:<br />

cfr. Aa. Vv., 2003: 115 e segg.).<br />

L’analisi Gap<br />

L’analisi Gap è un recente metodo scientifico (Scott e Jennings, 1997), sviluppato<br />

negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo quello di quantificare il grado<br />

di efficacia dell’attuale sistema di aree protette o con specifiche tipologie di tutela<br />

rispetto ai valori di biodiversità presenti in un ambito territoriale, utilizzando le<br />

nuove acquisizioni nel campo del telerilevamento e dei Sistemi Informativi Geografici<br />

(GIS).<br />

I ricercatori hanno utilizzato, almeno in una prima fase, i vertebrati terrestri e le<br />

comunità vegetali come surrogati (indicatori) della biodiversità: i primi per il loro<br />

ruolo in pattern e processi ma anche perché la loro distribuzione è abbastanza conosciuta;<br />

le associazioni vegetali invece perché influenzano significativamente la<br />

struttura e la composizione delle comunità animali.<br />

La raccolta di dati di carattere geografico (spazialmente espliciti) sullo status e<br />

la distribuzione delle singole specie (sia minacciate sia a diverso grado di abbondanza<br />

e diffusione) e dei loro habitat può fornire a tecnici, pianificatori, ricercatori<br />

e politici quelle informazioni che necessitano per attuare scelte territoriali su base<br />

oggettiva. E’ stato, tuttavia, sottolineato come un approccio per guild e per comunità<br />

sia più utile a fini di conservazione rispetto ad un approccio per singole specie.<br />

L’analisi Gap si effettua attraverso una mappatura della distribuzione delle specie<br />

(o guild) di vertebrati terrestri autoctoni, e delle comunità vegetali, nonché dell’attuale<br />

sistema delle aree protette e tutelate. A queste segue una sovrapposizione<br />

di questi strati tematici.<br />

Le elaborazioni vengono condotte in scala 1:100.000 e, per questo motivo, tale

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