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Gli accordi di ristrutturazione dei debiti: disciplina positiva ed effettività

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9.2. La pr<strong>ed</strong><strong>ed</strong>ucibilità <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>tiUna incisiva mo<strong>di</strong>fica alla <strong>di</strong>sciplina degli <strong>accor<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>ristrutturazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>debiti</strong> èstata apportata con la l. 122/2010, che ha introdotto un nuovo art. 182-quater, che prev<strong>ed</strong>ela pr<strong>ed</strong><strong>ed</strong>ucibilità <strong>di</strong> alcune categorie <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti 457 in caso <strong>di</strong> fallimento successivoall'omologa <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> <strong>ristrutturazione</strong> (e <strong>di</strong> concordato preventivo). In questo modoviene assicurata una nuova protezione, anche se su livelli non omogenei, a <strong>di</strong>versecategorie <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>tori: i) banche e interme<strong>di</strong>ari finanziari, ii) soci, iii) professionistiattestatori 458 .Con riferimento ai cre<strong>di</strong>ti sopra in<strong>di</strong>cati (fatta eccezione per quelli derivanti dafinanziamenti <strong>di</strong> banche <strong>ed</strong> interme<strong>di</strong>ari finanziari), i cre<strong>di</strong>tori sono esclusi dal voto e dalcomputo delle maggioranze per l’approvazione del concordato preventivo 459 e dal computodella percentuale <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti prevista per la richiesta <strong>di</strong> omologa <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong><strong>ristrutturazione</strong> ai fini che qui interessano. 460Esaminiamo le tipologie nello specifico.457 DI MAJO, cit., 679 osserva che nel d.l. 78/2010 "effetti protettivi del patrimonio dell'impresa in crisie misure destinate ad agevolare la raccolta <strong>di</strong> risorse finanziarie all'impresa strettamente si saldano, cosìda creare un'area <strong>di</strong> tutela intorno ad essa, che, da un lato, la sottrae alle vicende cui è sottoposto ognidebitore in punto <strong>di</strong> responsabilità patrimoniale (art. 2740), e dall'altro lato tende a rafforzare il cre<strong>di</strong>todestinato a sostenerla." La mo<strong>di</strong>fica all'art. 182-bis deroga al principio della responsabilità patrimonial<strong>ed</strong>el debitore (art. 2740 c.c.), a far tempo dallo stato <strong>di</strong> crisi, sospendendone l'operatività; l'art. 182-quaterderoga al principio dell'uguale <strong>di</strong>ritto <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> essere sod<strong>di</strong>sfatti sul patrimonio comune deldebitore (art. 2741), istituendo una ragione <strong>di</strong> preferenza, quanto al loro realizzo, volta a far ottenererisorse finanziarie all'impresa. Il risultato <strong>di</strong> entrambe è un effetto <strong>di</strong> potenziamento della soluzionenegoziale alternativa alla proc<strong>ed</strong>ura fallimentare.458 La relazione illustrativa al d.l. 78/2010 afferma che: «La pr<strong>ed</strong><strong>ed</strong>uzione è stata limitata, a tutela dellamassa <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>tori, solo con riferimento agli strumenti <strong>di</strong> risanamento configurati dalla nuova leggefallimentare che prev<strong>ed</strong>ono l’intervento dell’autorità giu<strong>di</strong>ziaria. La norma tutela i finanziamenti erogatiin attuazione degli <strong>accor<strong>di</strong></strong> (concordatari ovvero <strong>di</strong> <strong>ristrutturazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>debiti</strong>), affiancando ad essaquella relativa ai finanziamenti ponte concessi <strong>ed</strong> erogati dagli interme<strong>di</strong>ari nella fase prec<strong>ed</strong>ente ildeposito delle domande <strong>di</strong> ammissione alla proc<strong>ed</strong>ura <strong>di</strong> concordato preventivo <strong>di</strong> cui agli artt. 160 ss. e<strong>di</strong> omologa degli <strong>accor<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>ristrutturazione</strong> ai sensi dell’art. 182-bis l. fall., in considerazione del fattoche la formazione del piano o dell’accordo richi<strong>ed</strong>e un periodo anche non breve, in cui il finanziamentopuò essere essenziale per conservare all’impresa prospettive <strong>di</strong> continuità aziendale. Lo stesso spirito èalla base del riconoscimento della pr<strong>ed</strong><strong>ed</strong>uzione ai finanziamenti ai soci, che comporta l’esigenza <strong>di</strong>derogare alle <strong>di</strong>sposizioni co<strong>di</strong>cistiche in tema <strong>di</strong> postergazione e in particolare agli artt. 2467 e 2497-quinquies c.c.».459 V. art. 177 l. fall. (“maggioranza per l’approvazione del concordato”).460 V. art. 182-bis, commi 1 e 6, l. fall.119

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