Gli accordi di ristrutturazione dei debiti: disciplina positiva ed effettivitÃ
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti: disciplina positiva ed effettivitÃ
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considerazione riservato a queste ultime nella compagine cre<strong>di</strong>toria.In assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina <strong>positiva</strong> è la prassi a giocare un ruolo determinante. Dalmomento che è essenziale per il successo <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> salvataggio la fiducia dellamaggior parte <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>tori nel buon fine dell'iniziativa <strong>di</strong> risanamento, è lo stessoimpren<strong>di</strong>tore in crisi che tende a contrassegnare la sua azione con un livello <strong>di</strong> trasparenzaadeguato e a <strong>di</strong>chiarare la <strong>di</strong>sponibilità a regolare secondo un modello proc<strong>ed</strong>urale i passidell'iniziativa <strong>di</strong> risanamento. Tale <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> solito è recepita negli <strong>accor<strong>di</strong></strong> attraversoprevisioni che contemplano l'istituzione <strong>di</strong> obblighi <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong> determinateinformazioni a scadenze temporali prefissate, attraverso la trasmissione <strong>di</strong> situazionipatrimoniali, relazioni <strong>ed</strong> altri documenti informativi. Inoltre, vista la durata <strong>di</strong> solitopluriennale della fase esecutiva degli <strong>accor<strong>di</strong></strong>, l'impren<strong>di</strong>tore e i cre<strong>di</strong>tori spessoconvengono che i rapporti tra loro vengano intrattenuti tramite organismi <strong>di</strong> consultazionee controllo ad hoc costituiti 232 . Spesso gli <strong>accor<strong>di</strong></strong> prev<strong>ed</strong>ono la nomina o la sostituzione <strong>di</strong>organi sociali, che risultino gra<strong>di</strong>ti al ceto cre<strong>di</strong>torio. I fattori che incidono sul successo <strong>di</strong>un accordo sono tendenzialmente la fiducia personale e la proce<strong>di</strong>mentalizzazione <strong>dei</strong>rapporti; l'ottica è quella <strong>di</strong> conseguire il più ampio coor<strong>di</strong>namento tra cre<strong>di</strong>tori, infunzione <strong>di</strong> evitare azioni in<strong>di</strong>viduali che potrebbero porre a rischio la conservazione delmassimo valore del patrimonio del debitore consentendo, per converso, all'impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong>fare affidamento sull'intero patrimonio aziendale per attuare il piano <strong>di</strong> salvataggio 233 .Nella prassi, solitamente il debitore rende nota, con una sintetica comunicazione 234ad uno o più cre<strong>di</strong>tori, la sussistenza <strong>di</strong> una situazione <strong>di</strong> crisi d'impresa e la sua volontà <strong>di</strong>ad<strong>di</strong>venire ad una composizione negoziale delle pendenze, per <strong>di</strong>sincentivare le iniziativein<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> recupero <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>tori; ma se non esiste un espresso dovere <strong>di</strong> informativa in232 BOGGIO, cit., 11 osserva che questo comporta sia per il cre<strong>di</strong>tore che per l'impren<strong>di</strong>tore un risparmio<strong>di</strong> costi, a <strong>di</strong>scapito però <strong>di</strong> una cognizione <strong>di</strong>retta delle informazioni. In particolare il cre<strong>di</strong>tore demandaad altri la costosa attività <strong>di</strong> negoziazione, la verifica della fattibilità del piano e il controllo della suaesecuzione. L'impren<strong>di</strong>tore, a sua volta, elimina il costo del mantenimento <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> relazioni afavore della gestione <strong>di</strong> un unico rapporto con l'organismo, cosa che riduce anche il rischio che leinformazioni riservate vengano <strong>di</strong>vulgate.233 BOGGIO, cit., 10 ss.234 La sinteticità della spiegazione ha molteplici ragioni che risi<strong>ed</strong>ono da un lato nella mancanza <strong>di</strong> datisufficientemente definitivi in un momento iniziale e dall'altro nella finalità <strong>di</strong> non creare un allarme chepotrebbe portare ad una imme<strong>di</strong>ata interruzione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. Le ulteriori informazioni vengono fornite in unmomento successivo, a seguito della ricezione da parte del debitore delle manifestazioni d'interesse avalutare la possibilità <strong>di</strong> negoziazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> salvataggio. Sul punto si v<strong>ed</strong>a <strong>di</strong>ffusamente BOGGIO,cit., 170 ss.71