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Guardata nella sua faccia posteriore, ha l'aspetto di uno sferoide, la<br />

cui metà inferiore ha ricevuto il nome di occipite. Continuandosi con<br />

la parte corrispondente del collo, 1' occipite descrive una curva pronunziatissima,<br />

elegante e graziosa, massime nella donna; la quale non si<br />

trova con gli stessi caratteri in nessun mammifero, e che può considerarsi<br />

come uno degli attributi più caratteristici della postura bipede.<br />

Guardata nelle sue facce laterali, la testa è arrotondita nel suo terzo<br />

posteriore; quasi piana e molto più allungata nella sua parte anteriore.<br />

Tre eminenze molto marcate la limitano in avanti: l'apofisi orbitaria esterna,<br />

l'osso zigomatico, e l'angolo della mascella. Tre parti distintissime la<br />

compongono: una superiore piana, talvolta anche un/pò depressa, che costituisce<br />

le tempia o la regione temporale, una inferiore e posteriore, o<br />

regione, auricolare, ed una anteriore ed inferiore o regione paro/idea.<br />

La regione temporale è limitata: in basso da un'eminenza antero-posteriore,<br />

Varcala zigomatica, che la separa dalla regione parotidea: in<br />

avanti dal contorno della base dell'orbita, che la separa dalla faccia: in alto<br />

da una linea curva, apparente solo negli individui magri, che la separa<br />

dalla regione epicranica.<br />

La regione auricolare comprende il padiglione dell'orecchio, ed una superficie<br />

liscia, resistente, la cui porzione inferiore allungata ed arrotondita<br />

corrisponde all' apofisi masloidea.<br />

La regione parotidea, circoscritta in dietro dal padiglione e dall'apofisi<br />

mastoidea, in avanti dall' angolo della mascella, e dall'osso zigomatico, è<br />

liscia nella donna; nell'uomo, dopo la pubertà, si covre di molti peli ruvidi,<br />

che la nascondono quasi interamente.<br />

La superfìcie anteriore della testa è rimarchevole per l'armonia, la bellezza<br />

e la mobilità dei suoi lineamenti-, per il suo colorito tanto variabile<br />

secondo le passioni che ci animano, e specialmente per i sentimenti che<br />

essa esprime in mille indefinibili modi. E però che essa ha fissata particolarmente<br />

l'attenzione degli artisti, che si sono dedicati, fin dalla più remota<br />

antichità, a studiarla nei suoi più minuti dettagli, cercando specialmente<br />

di determinare le proporzioni delle parti che la compongono.<br />

Vitruvio, architetto di Giulio Cesare, e di Augusto, ci insegna che i<br />

Greci ed i Romani la dividevano in quattro parti uguali; la prima, o inferiore,<br />

estesa dal mento alla base del naso; la seconda, limitata superiormente<br />

dalle sopracciglia, si componeva del senso dell'odorato e della vista;<br />

la terza, circoscritta in alto dalla radice dei capelli, era formata dalla<br />

fronte, e la quarta dal vertice (1). Ma, ammettendo che una linea tirata<br />

innanzi alle arcate orbitali dividesse la testa in due metà uguali,<br />

essi idealizzavano molto la metà superiore, come vedremo più innanzi.<br />

(1) Yitrurio. I dieci libri di architettura, tradotti da CI. Perrault. Parigi<br />

1773, grande in folio p. 54.

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