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verticale, tanto più grande per quanto essa è più vicina alla loro estremità
anteriore. Questa dunque é molto mobile ; 1' estremità posteriore
invece lo è pochissimo : fenomeni ben diversi avvengono a livello
dell' una e dell' altra.
Dal lato dell' estremità posteriore, la faccetta posta sulla sua tuberosità
scorre leggermente da sopra in basso ; la faccia anteriore del collo
gira leggerissimamente in sopra, ed il suo margine inferiore in avanti.
Il legamento trasverso-costale posteriore si tende, al pari del trasversocostale
interosseo. Questi legamenti rendono il movimento limitatissimo.
L'estremità anteriore fa corpo con la cartilagine che la prolunga.
Ma la costa è obbliquamente discendente e la cartilagine obliquamente
ascendente; a livello della loro continuità esiste dunque un angolo ottuso.
La costa, comunicando alla cartilagine il suo movimento di elevazione,
la raddrizza in parte e quest'angolo diventa più largo. Mentre
le cartilagini si modificano così nella loro posizione, nella loro direzione
e nella loro curva, che cosa accade nelle articolazioni condro-sternali
? La maggior parte degli autori, che credono queste articolazioni
altrettanti artrodie, affermano che le faccette condrali scorrono sulle
sternali, ma essi pare abbiano dimenticato che lo sterno è una chiave
di volta, sostenuta da quattordici pilastri cartilaginei, e che quando
questi pilastri sono sollevati, sollevano alla loro volta il centro comune,
ciocché non potrebbe accadere se le articolazioni condro-sternali avessero
la mobilità che loro si attribuisce; giacché allora il movimento delle ,
cartilagini si esaurirebbe in queste articolazioni. La quasi immobilità ,
di queste ha precisamente per iscopo di riportare il movimento delle