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zontale del pube, essendo più lunga, le cavità cotiloidee sono più lonta*
ne, le teste dei femori più distanti, i grandi trocanteri più sporgenti, i
femori più obliqui, le ginocchia più ravvicinate.
Dall'allontanamento dei grandi trocanteri risulta, per questo sesso.
un modo di progressione particolare, di cui alcuni autori hanno dato
un' idea vera, ma esagerata, paragonandolo a quello dei palmipedi.
d. Differenze relative alla configurazione. — Tra queste differenze,
le une si riferiscono al grande bacino, le altre al piccolo.
Il grande bacino è molto slargato nel sesso feminile; le fosse iliache
sono spianate; le creste iliache respinte in fuori e poco sinuose. — Nel
sesso maschile, le fosse iliache sono più concave; le creste di questo nome
più flessuose e più salienti.
11 piccolo bacino è più largo nella donna, più esteso sopratutto nel
senso trasversale. Gli angoli laterali dello stretto superiore si arrotondiscono
nel tempo stesso che si allontanano a" onde la forma elittica
di questo distretto, tanto più manifesta per quanto è più ampia. La parete
posteriore dell' escavazione presenta una concavità più pronunziata e
più regolare. La base del sacro è più larga , ma solo nelle donne, e
sono molte , che hanno lo stretto superiore più grande dell' ordinario.
La parete anteriore o pubica del piccolo bacino è più estesa nel senso
trasversale, ma meno alta. I forami sotto-pubici sono più grandi e triangolari
; le tuberosità dell' ischio più allontanate ; le branche ischio-pubiche
più strette; il loro margine si rovescia in sopra ed in fuori, in
maniera da ripiegarsi ad S italiana, guardando quasi direttamente in
tasso. L' arcata pubica, molto larga, rappresenta una specie di puleggia
su cui la testa del feto si riflette al momento in cui attraVersa
V orifizio della vulva. Questa arcata offre una larghezza di 25 o 30 millimetri
nella sua parte superiore, di 9 cent, in basso; la sua altezza varia
da 5 a 6 centimetri. Le tuberosità dell'ischio sono più allontanate
tra loro ; le incisure sciatiche sono un po' più larghe.
E. — Sviluppo del bacino.
Delle tre zone che formano l'addome, la inferiore o pelvica si sviluppa
più tardi. Il bacino, congiunto agli arti addominali, partecipa alla lentezza
dell'accrescimento di questi, e da ciò, al principio della vita, una specie
di contrasto fra le due estremità del tronco, essendo la superiore,
molto sviluppata, l'inferiore pochissimo, rappresentante l'apice d'un cono
prolungato dagli arti addominali. Da ciò anche in parte la capacità
tanto notevole dell'addome, poiché, essendo Fescavazione del bacino insufficiente
a dare spazio agli organi che deve contenere, questi si rifugiano
provvisoriamente nella cavità addominale, già ripiena in gran
parte dalla massa, allora molto considerevole, del fegato.
La metà superiore del bacino appare sempre la prima. Verso la fine