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osservazioni delicate, riconobbero che gli apparecchi della vita animale
si mostravano i pirimi: che l'apparecchio dell'innervazione era il primo,
veniva dopo quello della locomozione, quindi gli "apparecchi della vita nutritiva,
che la metà destra del corpo era da ptrima separata dalla sinistra,
e che gli organi per conseguenza non si formavano intorno ad un centro;
che invece quelli della periferia 'precedevano tutti gli altri,"che le pareti
del tronco precedevano i-risceri contentiti nella-s-aa-cavità-, e precedevanospecialmente
il cuore, la cui evoluzione era relativamente tardiva.-In presenza
di tanti fatti nuovi, così importanti ed in opposizione all'opinione
che legnava, si compì una rivoluzione nelle idee fino allora dominanti.
La teoria centrifuga, rimasta salda per tanto tempo, crollò quasi istantaneamente,
ed una nuova teoria si innalzò sulle sue rovine.-
Pi realizzò anche un altro progresso. Fino allora si era creduto, quasi
da tutti, che l'animale esistesse intero nel germe. Tra lo stato embrionale
e quello di completo sviluppo non si vedeva che una differenza di
proporzione : lo sviluppo non era che un semplice fenomeno di accrescimento.'La
conoscenza di fatti più positivi i'c-ce vedere che. nessun-organo
esiste nell'uovo al momento della" fecondazione, che gli apparecchi
si formano interi successivamente, e nell' ordine assegnato dalla
natura a ciascuno" di essi, che i' organismo infine non nasce tutto di
botto, ma le sue parti nascono una dopo l'altra e poi si avvicinano e
si congiungo'no per renderlo completo. Alla dottrina della preformazione
o della preesistenza:; fondata sopra ipotesi, succedette.- in aria-parala,
quella della epigenesi espressione fedele di tutti i fatti -conosciuti.
La dottrina della preesistenza e la teoria centrifuga furono adunque
simultaneamente abbattute. Non si ammise più che i nostri organi esistessero
nell'uovo in miniatura, si proclamò che essi si'formano ed appariscono
in un ordine successivo: ma non si erano ancora formulate
le leggi generali dell'epigenesi. Ferondo Perres; tre leggi presiedono alla
evoluzione dei nostri organi : la legge di formazione eccentrica acentripeta,
la legge di simmetria, la legge di coniugazione.
La legge dello sviluppo centripeto ci fa rilevare che gli apparecchi appariscono
dalla periferia al centro. La superficie del tronco nasce dapprima,
la sua cavità si circoscrive gradatamente: il tubo intestinale ne
tappezza le pareti, quindi i visceri nascono dall'intestino, invadono uno
alla volta la cavità addominale e finiscono per riempirla. La realtà di questa
legge é attestata dalla precocità di sviluppo del foglietto sieroso, dall'anteriorità
degli apparecchi della A ita animale, dalla testimonianza
unanime degli osservatori.
"La legge di simmetria e insegna che i nostri organi sono dapprima
doppn. Quelli clic occupano il piano mediano, e clic noi chiamiamo impari,
sono primitivamente pari, formati cioè da due metà simmetriche
ed indipendenti. Al-, rincipiò dell'evolu/ione ci sono due midolle spinali