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che a volumi uguali, questo metodo può dare risultati abbastaaza diversi.
Jacquart, che ha applicato il suo goniometro a diversi medici,
ha riconosciuto fra di essi differenze che giungevano sino a 20°, e quindi
molto considerevoli, che basterebbero esse sole ad attestare le imperfezioni
di questo metodo ancorché adoperato nelle migliori condizioni
possibili. Non se ne potrebbe però negare l'utilità; esso è d'altronde il
solo che possa applicarsi in vita, ed anche il solo che si possa applicare
dopo la morte su di un cranio intero.
Parallelo Ira V area del cranio e quella della faccia.—Poiché l'angolo
facciale dà risultati non tanto approssimativi quanto si potrebbe
desiderare, Cuvier propose di dividere la testa verticalmente sul
piano mediano, e di paragonare poi le aree delle due parti che la compongono.
Questo metodo senza dubbio è quello che permette di apprezzare
nel modo più esatto le dimensioni relative del cranio e della
faccia; ma è applicabile solo alla natura inanimata. Del resto Cuvier non
Fig. 70. — Goniometro facciale Fig. 71.—Metodo di Segond per misurare
del clou. Jacquart. l'area del cranio, e quella della faccia.
Fig. 70.—1. Piano inferiore o orizzontale del goniometro.—2. Parte mobile cui è adattata
un asta che penetra nel condotto auditivo.—3. Parte anteriore o trasversale del piano inferiore
che si articola in dietro col piano obliquo.— 4. Cerohio graduato fissato sul lato
destro del piano inferiore.—5. Piano obliquo articolato in -tu col precedente e mobile su
di questo.—6.Dentellatura fissa sul lato destro di questo piano.—7. Squadro la cui branca
trasversale si applica sulla bozza nasale; questo squadro è mollile sulla dentellatura in modo
da potersi applicare sempre esattamente sulla parte più sporgente della fronte; questa branca
verticale ha una vite che permei le di fissarla.—8. AITO che percorre il cerchio graduato.-9.
Piccola sporgenza trasversale saldata al piano obliquo da una parte e dall'altra allago,
che trovasi^cosi associato a tutti ì movimenti angolari del piano obliquo. f
Fig. 71. — A. Kstremilà anteriore tlel forame occipitale donde muovono tutti i raggi deii
ii.in • misurare 1 area del cranio e quella della faccia.—B. Raggio occipitale. r C. R*fcgio
occipito ;o parietale, che l'orma col precedente un angolo di 90°.—D. Raggio occipito-Jt'On-
tale ; form a eoi raggili occipitale un angolo di 153°, col raggio occipito-parietale-un angolo
di (53° °. K. Raggio oeeiinto-iiH'isivo.—F. Raggio oeeipi'to-niascellace. Forma col raggio
iueisiv ,'o un angolo ih ,'!7" ; eoi raggio oecipito-'fronlale un angolo di 80°, che misura
l'areti della faccia, e col 1 ra "'ggio occipitale un angolo di 127". Quest'ultimo aumenta a misura
elio il cranio si resti-in
e che la tacciti s'allunga.
ci ha lasciata nessuna norma sul suo modo di applicazione. La scienra
deve a Segond le cognizioni che possiede al riguardo.
Questo osservatore ha fatto notare che, su di una testa divisa'in due