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napoli - USP

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- 448 -<br />

del secondo osso del metatarso; ha un'estensione variabile, e talvolta<br />

non esiste.<br />

La faccia esterna presenta indietro una faccetta larga, circolare od<br />

ovale, che corrisponde ad una simile faccetta del cuboide. Avanti a<br />

questa ci ha una superficie ineguale, destinata ad inserzioni legamentose.<br />

Nel suo angolo antero-superiore, si osserva una faccetta piccolissima,<br />

che si unisce al quarto metatarseo, e talvolta manca pure.<br />

La base guarda in sopra ed un poco in fnori, è piana, rettangolare<br />

e rugosa. — L' apice, diretto in basso, è rotondo ed ineguale.<br />

C. — Conformazione interna e sviluppo delle ossa del tarso.<br />

Le ossa del tarso sono formate da tessuto spugnoso, la cui densità,<br />

del resto differisce molto, secondo gl'individui. In alcuni è formato da<br />

trabecole spesse e molto resistenti; in altri queste sono più delicate e<br />

circoscrivono areole più grandi. La massa della sostanza ossea che entra<br />

nella sua composizione varia dunque in grandi proporzioni. Quando diventa<br />

considerevole, il tessuto cellulare è compatto e molto resistente,<br />

la midolla meno abbondante, e la vascolarità delle ossa minore. Quando<br />

diminuisce, il tessuto spugnoso si rarefa, la midolla aumenta, i vasi si<br />

moltiplicano egualmente. Da ciò, senza dubbio, predisposizioni individuali,<br />

anche molto diverse, alle lesioni infiammatorie; predisposizioni sempre<br />

maggiori nell'infanzia, quando il tessuto spugnoso, incompletamente '<br />

sviluppato, presenta il minimo di densità ed il massimo di vascolarità.<br />

Sviluppo—11 calcagno si sviluppa per due punti di ossificazione. L'astragalo<br />

e le cinque ossa dell'ordine anteriore del tarso hanno ciascuno per<br />

origine un solo punto osseo.<br />

Dei due punti di ossificazione del calcagno, uno è primitivo e dà origine<br />

a quasi tutto l'osso. L'altro è un'epifisi, che completa la estremità<br />

posteriore. — 11 punto primitivo apparisce verso il sesto mese della vita<br />

intrauterina, e si allunga rapidamente da avanti in dietro. Alla nascita<br />

si mostra sotto forma di un ovoide, o di un piccolo cilindro antero-posteriore<br />

le cui estremità sono rotonde. 11 punto complementare nasce verso<br />

i sette od otto anni. Al principio della sua formazione corrisponde alla<br />

metà inferiore della faccia posteriore. Crescendo, assume la forma di<br />

una lamina, che covre tutta questa metà inferiore. In seguito la lamina<br />

epifisaria si prolunga sulla faccia inferiore del calcagno per formare le<br />

due tuberosità. Neil' ultimo periodo del suo sviluppo si vede prolungarsi<br />

da sotto in sopra, e risalire sino alla faccia superiore, ma la sua<br />

metà superiore resta sempre sottilissima. Questa epifisi, in generale, si<br />

salda a sedici anni, alle volte a diciasette o diciott'anni (fig. 180. 9. 9.)<br />

11 punto osseo che occupa il centro dell'astragalo apparisce negli ultimi<br />

giorni della gravidanza; se ne trova di già una traccia nellamaf-

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