napoli - USP

- 616 -
sa. Ma quando esso si muove d'avanti indietro e di dietro in avanti, e
prende il suo punto di appoggio sulla clavicola, questa allora divenendo
quasi immobile, l'omoplata gira, come ha fatto osservare Bichat, intorno
ad un asse trasversale che passa per la sua parte media. Nella rotazione
in avanti, l'angolo inferiore descrive un arco di cerchio, mercè il quale
esso va in fuori, l'angolo posteriore e superiore si abbassa ed avvicina
alla rachide. Fé la rotazione avviene d'avanti in dietro, i fenomeni sono
inversi ; 1' angolo inferiore si avvicina allora alla rachide, ed il superiore
se ne allontana. Durante questi movimenti di rotazione la faccetta
acromiale scorre obliquamente sulla clavicolare, il legamento superiore
subisce una specie di torsione e si tende ; quando il movimento è
molto pronunziato, sembra che la stessa clavicola partecipi al movimento
e giri pure intorno al suo asse.
2" — Movimenti di totalità della spalla.
La spalla può elevarsi ed abbassarsi, andare in avanti ed in dietro,
prendere tutte le posizioni intermedie; essa inoltre descrive un movimento
di cireumduzione molto manifesto e molto esteso.
a. Nell'elevazione, la faccia costale dell'omoplata scorre di basso in
sopra sull' apice del torace, e si avvicina tanto più al piano mediano
per quanto maggiormente si eleva. L'angolo retto che formava quest'
osso colla clavicola diventa acuto; l'apofisi coracoide urta contro di
questa; i legamenti coraco-clavicolari si rallentano; le due faccette
dell'articolazione acromio-clavicolare si allontanano superiormente, ed
il legamento che le covre si tende. Il cavo dell' ascella risale sino al
livello della prima costa, dalla quale la clavicola si allontana ad angolo;
esso si ingrandisce, se nel tempo stesso che la spalla si alza, il braccio
si dirige in fuori.
b. L'abbassamento è accompagnato da fenomeni opposti. L'omoplata
, scorrendo su parti di maggiore circonferenza, si allontana dal
piano mediano: ridiventa perpendicolare alla clavicola, la quale anche
riprende la sua direzione parallela alla prima costa. Il legamento superiore
dell'articolazione acromio-clavicolare si rallenta. Ritornate alla(
posizione propria dello stato di riposo, le due ossa della spalla possono
continuare a scendere. Allora comincia per esse il vero movimento di abbassamento,
nel quale la clavicola si appoggia sull'estremità anteriore
della prima costa, che non le permette di abbassarsi dìppiù, e che così
proteglie l'arteria e la vena sucebn ia, poste indietro ed infuori. L'estremità
inferiore dell'omoplata va in fuori; l'angolo che esso forma con la clavicola
s'ingrandisce ancora, e diventa più sporgente. Ecco perchè nelle
donne, le cui spalle sono naturalmente abbassate e cadenti, quest'angoli
è sempre più arrotondito. Negli uomini, e specialmente in taluni che