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Alla naseita, i setti i'nteralveolari non sono àncora completi. La faccia
anteriore dell'osso offre dei rigonfiamenti molto pronunziati a livello
del canino e del primo piccolo molare. La gronda alveolare forma i due
terzi dell'altezza totale dell'osso ; le lamine che li limitano sono molto
sottili. Il forame mentoniero corrisponde al setto che divide il canino
dal primo piccolo molare. Il corpo del mascellare presenta una spessezza
considerevole, che differisce appena dalla sua altezza.
Dopo l'uscita dei primi denti, l'altezza del corpo dell'osso diventa predominante
e quasi doppia della sua spessezza.il forame mentoniero è situato
sul prolungamento del primo piccolo molare. — Nell'adulto il diametro
verticale del corpo dell'osso si allunga ancora. Il forame mentoniero corrisponde
all'ultimo piccolo molare e talvolta allo spazio che divide, questo
dal primo grande molare.
Nel vecchio, dopo la caduta totale dei denti, il margine alveolare è
assorbito: l'altezza dell'osso diminuisce tanto notevolmente, che ritorna
quasi uguale al'a sua spessezza. Il forame mentoniero risale e si trova
situato sul margine superiore, che non offre più traccia alcuna di alveoli
ed acquista l'aspetto di una cresta.
§ 2. — DELLA FACCIA IN GENERALE.
La faccia è un gruppo di piccole cavità, annesse alla grande cavità
del cranio e destinate a contenere organi, annessi a loro volta all'organo
dell'intelligenza. In certi punti quest'ultimo si prolunga al di fuori,
sotto la forma di cordoni e di membrane, per mettersi in rapporto col
mondo esterno: egualmente l'involucro che lo protegge, dopo aver incluso
a destra ed a sinistra nella spessezza delle sue pareti il senso dell'udito,
sembra prolungarsi anche sui sensi della vista, dell'odorato e del gusto,
per estendere su questi la stessa protezione.
Così costituita, la faccia ci si presenta sotto un aspetto, che differisce
molto da quello del cranio. Quest'ultimo ha per limite una vasta superficie
arrotondita e da i er tutto continua. La faccia è formata invece
di parti sporgenti e rientranti, che rappresentano gli ultimi residui, Io
scheletro della fisonomia. Privala delle parti molli che la covrono,
essa conserva ancora una specie di espressione, le sue cavità, ripiene
un giorno di organi mobili, agitati dal solilo delle nostre passioni, ora
vuote e spalancate, concorrono specialmente ad impartirle quella strana
espressione che in tutti i tempi e presso tutti i popoli 1' ha fatta
sempre considerare come l'emblema più caratteristico delta morte.
Situata al di sotto della parte anteriore della base del cranio, la
faccia guarda quasi direttamente in avanti. 11 suo grande diametro,
un poco obliquo di sopra in basso, e di dietro in avanti, incrocia perpendicolarmente
quello di questa cavità, diretto al contrario in basso
ed in dietro.•