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Le superficie che si trovano a contatto rappresentano dunque se-menti
di sfera, e non segmenti di ellissoide, come avrebbe potuto farlo supporre
la denominazione di condili attribuita alle sporgenze sulle quali esse
posano.Riunite fra loro,le superiori formerebbero una testa eie inferiori
una caviti di recezione: le due articolazioni formerebbero un enartrosi.
(.meste considerazioni ci spiegano le differenze che offre l'articolazione
occipito-atloidea nella serie dei vertebrati, e sotto queste differenze,
lauto spiccale a prima vista, esse ci conducono a trovare un tip"
unico di conformazione
In lutti i mammiferi, come nell'uomo, esistono due condili o articolazioni,
situati lateralmente e divergenti in dietro.
Ma negli uccelli i due condili, saldati fra loro, formano una sola sporgenza
emisferica, situata nella parte antero-inferiore del forame occipitale.
Le due superficie atloidee. saldale del pari pel loro marnine interno,
formano una cavila, in cui questa sporgenza o testa è ricevuta. Nella
seconda classe dei vertebrati l'articolazione occipito-atloidea. unica e
mediana,presenta dunque tutti i caratteri di una vera enartrosi. In questa
enartrosi accade il movimento di rotazione della testa; per lo quale
l'uccello può guardare anche in dietro e può mettere la testa sotto l'ala.
.Nei saurii, nei cheloni. negli ofidi e nella maggior parie dei rettili, vi e
anello un solo condilo, articolato con la parte inferiore e mediana dell'atlante,
ed una simile disposizione («siste anche nei pesci. Nelle tre classi
inferiori dei vertebrati l'articolazione occipito-atloidea non e dunque
doppia e laterale, ma unica è mediana.--Questo fatto generale ammette
alcune eccezioni. Nei bai-rari, per esempio, si ossen ano due condili, o
meglio due articolazioni, situate a destra ed a sinistra del piano mediano.
D'altra parte in molti rettili, come nelle lucertole e nelle tartarughe
di mare, l'unico tubercolo che rimpiazza i due condili presenta un
forame rachideo, destinalo alla midolla spinale ed ai suoi involucri. 2. Parte anteriore di
ijuesto Corame, in cai è contenuta l'apofisi odontoide.—o.3. Legamento trasverso, che completa
indietro l'anello destinatila questa apolisi. Con le sue estremità questo legamento si attacca
al tubercolo della l'accia interna (felle masse laterali dell'atlante.—1A. Arco anteriore.
—5. Tubercolo di quest'arco. — il.(i. Arco posteriore. —~.'t. Apolisi articolari superiori
ilell'allanle, rappresentanti ciascuna la metà di una cavità cmisterica.
Fi}!. 2a2. -I due condili dcll'orei'i'ìtal • staccati dall'otto ui-diante nn colpo di sega paeidlelo
alla loro faccia interna.- 1.1. Questi due condili, contigui per la loro faccia interna.
si vede che cosi ravvicinali formano una sporgenza emisferica, un po' allungata d'avanti
in dietro, analoga a quella che si osserva negli uccelli.
Fiir. 30;-?. — Le due apofisi articolari superiori ddi' atlante stacca':egualmente per un
colpo di sega dato sulta loro parte eaernn. — 1.1. (v> leste apolisi sono ravvicinate e formami
col loro avvicinamento tuia cavità emisferica, analoga a quella si osserva sulla parte
anteriore e mediana dell'atlante degli uccelli. — 2. Estremità posteriore delle apofisi artieolari.
;5. Loro estremità anteriore. Poiché l'arco posteriore è completa incute soppress,,
dal taglio e dal ravvicinamento delle due ap «tisi, la vertebra, che sporgeva in dietro ed era
((nasi rettilinea in avanti, è divenuta invece retiiluva in dietro e sp irgente in avanti.
Fig. l'i'l. — A. Est re, aiti potleriore della tetto d un uccello.—1,1. Parti laterali dell'occipitale.—
•>.•>. Parti' superiore.— :i.ò. Parte inferiore.—4.4. Foram.> occipitale.—5. Sporgenza
emisferica che occupa la parte mediana del contorno di quest' orituio.
lì. Prima vertebra o atlante del medesimo uccello, rovesciata da dietro in avanti, in ,nodo
che se ne vede la faccia superiore. — 1. Forame rachideo di questa vertebra. —2. Cavità
emisferica posta sulia parte mediana dell'arco anteriore,notevole per la grande sua spessa.—3,
Apofisi che occupa la metà anteriore di quest'arco: essa è l'analoga del tubercolo
che JI osserva nell" uomo e nei mammiferi.