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napoli - USP

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- 674 -<br />

c. Abduzione. — In questo movimento, la testa scorre da sopra in<br />

-.basso sulle pareti della cavità cotiloidea. Superiormente si adagia in<br />

questa cavità ; inferiormente, ne esce in parte per applicarsi al legamento<br />

capsulare che solleva. Il legamento rotondo si rilascia ; il cuscinetto<br />

adiposo si abbassa leggermente e la sua parte più bassa sporge<br />

dall'orifizio di entrata della retro-cavità. Il collo si porta in sopra ed in<br />

dentro, quindi si applica all' apice del sopracciglio cotiloideo, e limita<br />

così il movimento. Se una cagione violenta viene allora ad esagerarlo,<br />

il femore si trasforma in una leva di primo genere che prende il suo<br />

punto di appoggio su questo margine. Il braccio della potenza, esteso<br />

da questo punto di appoggio ai condili, è molto lungo, mentre che quello<br />

della resistenza, compreso tra questo stesso punto e la capsula, è estremamente<br />

corto. In queste condizioni, sarebbe frequente, la lussazione<br />

della testa in basso ed in avanti se il gran trocantere non venisse ad urtare<br />

sul margine della cavità articolare.<br />

d. Adduzione. — Quando il femore si inclina in dentro, la sua testa<br />

scorre da basso in sopra nella cavità cotiloidea. 11 legamento intra-articolare<br />

si tende e solleva la lamina cotiloidea, che innalza alla sua volta<br />

il cuscinetto adiposo ; una parte dello strato grasso intra-articolare, con<br />

cui essa si continua, penetra nella retro-cavità. 11 fascio inferiore del<br />

ventaglio fibroso si rilascia; il superiore si tende; esso sostiene tutto<br />

lo sforzo delle violenze che potrebbero esagerare il movimento, ed in tal<br />

guisa protegge il legamento rotondo, a cui in qualche modo fa scudo con<br />

la sua enorme resistenza.<br />

e. Cireumduzione.—La curva circolare descritta in questo movimento<br />

dall'estremità inferiore del femore, o dalla parte terminale dell'arto, è<br />

molto meno grande di quella percorsa dalla parte terminale dell'arto<br />

toracico nel movimento corrispondente della spalla. Per l'arto superiore,<br />

la base del cono guarda in fuori ed in avanti, per l'inferiore, si<br />

dirige in fuori, in avanti ed in basso. Durante questo movimento, la<br />

teste dell' osso gira successivamente intorno a tutti gli assi orizzontali<br />

che passano per il suo centro; la fossetta cui si attacca il legamento rotondo<br />

si muove circolarmente sul cuscinetto adiposo ed in senso inverso<br />

della parte inferiore del femore, cioè che la prima si porta in dentro<br />

quando la seconda si porta in fuori.o in avanti allorché questa si dirige ìn_<br />

dietro, ec.<br />

f. Rotazione. — Ciò che il femore perde nella cireumduzione, lo acquista<br />

per la grande estensione del suo movimento di rotazione. Qui ancora<br />

l'osso della coscia e quello del braccio differiscono molto notevolmente.<br />

Per questo, la cireumduzione è molto ampia, la rotazione limitatissima;<br />

per il femore, la prima diminuisce, la seconda aumenta. Questa differenza<br />

è dovuta all'inuguale lunghezza dei due colli: l'estrema brevità<br />

dell' uno lascia all' osso tutta la libertà di muoversi circolarmente, ma *

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