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- 537 -<br />

lora si potrà riconoscere ch'esso va a modo di una cordicella da un apofisi<br />

alla seguente, senza passare sul loro apice; e che in conseguenza<br />

vi sono tanti legamenti sopraspinosi quanti spazi interspinosi e che<br />

ognuno di essi è coverto in parte dalle fibre incrociate dei muscoli,<br />

•yoando la rachide è nello stato di flessione essi si tendono come una<br />

corda di violino di cui hanno quasi anche il volume; nonpertanto<br />

sotto dei trapezi, nell'ultimo spazio interspinoso, si vede un legamento<br />

jopraspinoso molto maggiore e molto resistente. — Ognuno di questi piccoli<br />

legamenti è formato da un solo fascio di fibre parallele.<br />

e. Nella regione cervicale il legamento sopraspinoso offre una disposizione<br />

particolare, per la quale ha meritato un nome speciale; quello<br />

Hi legamento cervicale posteriore.<br />

Nei grandi mammiferi, per esempio, nel bue, nel cavallo, questo legamento<br />

cervicale posteriore è formato da un'enorme cordone, disteso dall'ipofisi<br />

spinosa delle prime vertebre dorsali alla protuberanza occipitale<br />

esterna. Dalla sua parte anteriore nascono una serie di fasci che<br />

se ne staccano, come la barbe di una penna si staccano dal loro stelo comune,<br />

per inserirsi all'apice delle apofisi spinose delle vertebre del collo.<br />

Questo cordone e tutte le sue dipendenze sono formate quasi esclusivamente<br />

da grosse fibre elastiche. Esso non è destinato ad unire vicendevolmente<br />

le apofisi spinose, bensì a sostenere la tesa e la colonna cervicale<br />

nella naturale posizione. Aggiungendo la sua azione a quella dei<br />

•muscoli estensori, esso diventa per questi un potente aiuto.<br />

11 legamento cervicale posteriore ha nell'uomo una disposizione analoga,<br />

ma in proporzioni rudimentali. Inoltre, il suo fascio principale si<br />

confonde quasi interamente con le fibre aponevrotiche dei muscoli trapezi,<br />

che incrociandosi si mischiano alle sue; ed i suoi fasci secondari<br />

sono congiunti fra loro da lamine cellulo-fibrose. Questo legamento, così<br />

conformato, rappresenta una specie di setto verticale antero-posteriore,<br />

di forma triangolare, che corrisponde con le sue facce ai muscoli<br />

estensori della testa e del collo, col suo margine posteriore ai trapezi,<br />

con l'anteriore alle apofisi spinose, col superiore alla protuberanza ed<br />

alla cresta occipitale esterna. Differisce da quello dei mammiferi più<br />

per la sua struttura che per il suo poco sviluppo : ed è formato da<br />

fibre di tessuto connettivo. Si osservano però anche nella sua spessezza<br />

-Molte fibre elastiche sottilissime, che prendono poca parte alla sua<br />

formazione. Lo stato di atrofia in cui esso si trova nella specie umana<br />

è una delle numerose conseguenze dell' attitudine bipede. L' estremità<br />

cefalica, sostenuta dalla rachide, tende alquanto ad inclinarsi in avanti.<br />

Per combattere questa tendenza, basta un minimo sforzo dei muscoli che<br />

sì attaccano all'osso occipitale. 11 legamento cervicale posteriore, tanto<br />

utile ai mammiferi, non avrebbe dunque la stessa importanza per l'uomo.<br />

SAPPKT — Voi. 1

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