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étto si salda col suo margine superiore all'epifisi vicina, e forma allora<br />

come una specie di medaglione sospeso alla parte anteriore di quella :<br />

più tardi esso si salda al corpo dell' osso.<br />

L'estremità tarsea si salda alla diafisi al sedicesimo o diciottesimo<br />

anno, e 1' estremità femorale al. diciottesimo o ventesimo ed anche al<br />

ventiquattresimo anno.<br />

III. — Perone<br />

Il perone è un osso lungo, situato nella parte esterna e posteriore della<br />

gamba, infuori della tibia, con cui si articola per le sue due estremità.<br />

Egualmente lungo, ma molto più gracile della tibia, esso si dirige obliquamente<br />

da sopra in basso, da dietro in avanti e da fuori in dentro.<br />

' Si considerano in esso un corpo e due estremità. —Ver metterlo nella<br />

posizione che gli è propria, bisogna situare in basso l'estremità più allungata,<br />

voltare in dentro la faccetta piana e liscia che essa presenta, e<br />

volgere in "dietro il margine della stessa che è scavato da una doccia.<br />

A. Corpo.—11 corpo del perone è contorto sul proprio asse, irregolarmente<br />

prismatico e triangolare, ed offre per conseguenza tre facce<br />

e tre margini. Le facce si distinguono in esterna, interna e posteriore:<br />

i margini in anteriore, esterno, ed interno.<br />

La faccia esterna è arrotondita ed un po' rivolta in avanti nella sua<br />

parte più alta. Più in basso esso presenta una lunga doccia, su cui s'inserisce<br />

il muscolo corto peroniero laterale, ed in dietro di questa un'eminenza<br />

cilindrica, della stessa lunghezza, che dà attacco al lungo peroniero<br />

laterale. 11 suo terzo inferiore si volge in dietro e corrisponde ai<br />

tendini di questi due muscoli.<br />

I La faccia interna guarda in dietro nel suo quarto superiore ed in avanti<br />

nel suo quarto inferiore. Una cresta longitudinale, che dà attacco al legamento<br />

interosseo e che non si estende al di là del suo terzo o del suo<br />

quarto inferiore, la divide in due parti eguali.—La parte situata in avanti<br />

è larga 2 a 3 millimetri solamente, e talvolta anche la cresta è così ravvicinata<br />

al margine anteriore che se ne trova appena una traccia. Essa<br />

dà Attacco all'estensore comune delle dita del piede, all'estensore proprio<br />

del dito grosso, ed al peroniero anteriore. — La parte situata in<br />

dietro riceve l'attacco del muscolo tibiale posteriore.—In basso la faccia<br />

interna è tagliata molto obliquamente da una cresta verticale, su cui<br />

si fissa un prolungamento dell'aponevrosi tibiale. Al di fuori della cresta<br />

si trova una piccola superficie triangolare, coverta da questa aponeurosi<br />

e dalla pelle.<br />

La faccia posteriore guarda direttamente in dietro nel suo terzo sul*tìore,<br />

in dietro ed in dentro nel suo terzo medio, ed intieramente indentro<br />

nel suo terzo inferiore.—Nella sua parte più alta si vedono alcune<br />

$M-PKT — VOI.. I.<br />

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