napoli - USP

— 495 -
torno di alcune articolazioni, e particolarmente nella faccia dorsale del
polso. Indipendentemente da questi prolungamenti a forma di borsa che
si trovano in alcuni legamenti, ce ne sono altri che occupano la spessezza
delle fibro-cartilagini, e che possono acquistare anche uno sviluppo
abbastanza grande. È nella parte anteriore delle fibro-cartilagini inler-articolari
del ginocchio che essi si trovano più ordinariamente. Ne
hOftrinvenuto egualmente nell'orlo cotiloideo, a livello dell'incisura
della cavità cotiloidea; e si aprivano sulla faccia esterna dell'anello.
In un'adulto ho visto su questa faccia una piccola cisti sinoviale, formare
un'eminenza arrotondita del volume di un pisello; in un'altro
la cisti sporgeva egualmente in fuori dell'orlo, ma si prolungava per
più di due centimetri nella sua spessezza.
. e. I prolungamenti che sporgono sulla superficie interna delle sinoviali
sono incomparabilmente i più numerosi. Ne esistono in tutte le
articolazioni, ma si vedono aumentare quanto più estesa è la superficie
di queste. E sulla sierosa articolare dell'anca e su quella del ginocchio
>?he essi si mostrano in tutto il lusso delle loro varietà. 11 loro margine
UPBgolarmente frastagliato, li ha fatti paragonare dagli antichi a tante
piccole frange, d'onde il vocabolo generico di frange sinoviali col quale
tono stati indicati.
"-Le frange sinoviali corrispondono il più spesso alle due estremità
delle sierose articolari: poggiano per la maggior parte sulla parte delle
tterose che aderisce al periostio, e stanno per conseguenza presso alle
cartilagini, che esse circondano a mo' di una corona. Altre sono situate
sul contorno delle fibro-cartilagini e più particolarmente sul contorno
delle fibro-cartilagini peri-articolari. Altre si vedono sulla periferia
dei legamenti intra-articolari, verso le loro estremità. In una parola,
essi si trovano a livello delle interlinee articolari, fé ne trovano
però anche in altri punti, ma più raramente ed in minore numero.
ip Per acquistare una conoscenza esatta della loro multiplicità e delle loro
infinite varietà, bisogna esaminarle sotto l'acqua. Si può allora vedere
che alcuni prolungamenti costituiscono vere pliche, e che altri rapprendano
semplici filamenti simili ai villi.
i Le dimensioni delle pliche variano notevolmente. Le più grandi sono
•aite 8—10 millimetri, e lunghe 12 a 15, le più piccole sono filiformi,
gassando dalle une alle altre, si osserva una lunga serie decrescente di
Jlìche intermediarie, che hanno per la maggior parte, una forma lanellosa
o fogliacea, e si sovrappongono in guisa che le principali si trovano
spesso coverte sulle loro due facce da pliche di secondo, terzo ed
«Miche di quarto ordine. Da ciò gruppi o mazzetti di frange, il cui aspetto
varia all'infinito. Fra le pliche filiformi, ce ne ha di quelle che presentato
fino ad 8,10, 12 e 15 millimetri di estensione, ed al pari delle pliche
lamelliformi, possono essere semplici o composte. Alcune contengono