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— 232 -<br />

un'impronta ovoidale molto superficiale, alla quale s'inserisce il muscolo<br />

digastrico. Questo margine corrisponde alla glandola sótto-mascellare,<br />

E. Marp-ine posteriore o parotideo. — E rettilineo, obliquo di sopra<br />

in basso e di dietro in avanti. Unendosi al margine inferiore forma<br />

un angolo che varia secondo 1' età: nel feto è di 150°, alla nàscita<br />

di 135° e nell'adulto di 120": nella vecchiaia ritorna in parte alle sue<br />

primitive dimensioni di 125" a 130°.<br />

F. Conformazione interna.—Il mascellare inferiore, come tutte le<br />

ossa piatte, è costituito da un tavolato esterno ed uno interno ambedue<br />

compatti, e da uno strato medio composto di tessuto spugnoso. I due tavolati<br />

compatti sono sottili a livello del margine alveolare, spessi alla<br />

loro parte media, e massime inferiormente. Nella spessezza dello strato<br />

spugnoso decorre il canale dentario che ha per origine 1' orifizio situato<br />

sulla faccia interna della branca della mascella. Questo canale si<br />

porta in basso ed in avanti, e diventa tosto parallelo al margine inferiore,<br />

cui si trova molto avvicinato. Giunto sotto al primo piccolo molare,<br />

dà una diramazione che è quasi il prolungamento del canale principale<br />

e che comunica col fondo degli alveoli del canino e degli incisivi.<br />

Dopo aver prodotto questo canalino esso si riflette per dirigersi in sopra<br />

ed in dietro, quindi si apre a livello del secondo piccolo molare. A questo<br />

orifizio terminale si è dato il nome di forame mentoniero.<br />

Q. Sviluppo. —La mascella inferiore si sviluppa a spese di uno strato<br />

di cellule embrionali. Si mostra al principio del secondo mese della<br />

vita intrauterina, in forma di un piccolo arco ogivale composto di due<br />

metà simmetriche, che si applicano angolarmente l'una all'altra sulla linea<br />

mediana.<br />

Un semplice strato cellulare senza sostegno non avrebbe potuto però<br />

assicurare alla mascella inferiore la forma che doveva avere per mettersi<br />

in rapporto con la superiore. A questo scopo la natura ha posto alla<br />

sua parte posteriore un arco cartilagineo simile alle impalcature che<br />

sostengono le volte in costruzione.<br />

Questo arco, di forma parabolica, costituisce la cartilagine di Medici,<br />

indicata da questo anatomico nel 1821 (11, e descritta da Serres<br />

nel 1822 col nome molto esatto di mascellare inferiore temporaneo.<br />

La sua disposizione ha richiamato dopo quest'epoca l'attenzione di molti<br />

osservatori, e particolarmente di Reiehert. Magitot e Robin ne hanno<br />

datti una buona descrizione (2). Diventa manifesto fin dalla fine del primo<br />

mese della vita embrionale, acquista il suo maggior sviluppa a due mesi<br />

e mezzo, e comincia ad atrofiarsi a tre mesi e mezzo, per sparire completamente<br />

da cinque a sei.<br />

(1) Meckol, MitH'trl d'anatomie, tradotto da Joiudan, t. Ili, p. 190.<br />

(2) Magitot, Note sur le cart. de Meckel (Comptes rendus de la Soc. il<br />

biol, 1862, p. 1;.

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