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fuori in dentro, e terminarsi all' unione del collo con la testa, nel contorno
delja cartilagine femorale. In dietro del collo essa forma un fondo
cieco semicircolare, a concavità interna, coverto solamente da tessuto
connettivo, e molto analogo a quello che circonda il collo del raggio, da
cui non differisce che per la sua minore estensione, essendo che quest'ultimo
si prolunga al di sotto dell'anello fibroso per 5 a 6 millimetri,
mentre che corrisponde esattamente a questo anello. Su tutta questa
parte posteriore del collo, la sierosa si applica molto regolarmente al
periostio. Non è così in avanti, dove offre delle pliche costanti, ma variabili
nelle loro dimensioni e nella loro forma.
Queste pliche ora formano una specie di ponte membranoso, più o meno
largo, ed ora una specie di piccolo mesentere. Esse debbono la loro esistenza
ai vasi, che attraversano la capsula da parte a parte per portarsi
verso la base della testa del femore. Ogni plica suppone dunque uno o
più vasi compresi nella sua spessezza. Lo stato di vacuità dì questi li
rende in generale poco apparenti. Talvolta però sono pieni: si può giudicare
allora del loro calibro, spesso considerevole.
La sinoviale cotiloidea aderisce al legamento rotondo, al quale forma
una guaina completa. Dopo aver coverto il cuscinetto adiposo, termina,
in certi punti sul contorno della retro-cavità, mentre in altri noi abbiamo
visto che penetra al di sotto del cuscinetto per tappezzarne la faccia
profonda.—Questa sinoviale è separata dalla precedente, dalla cartilagine,
che tappezza le pareti della cavità cotiloidea. e da tutta la faccia
corrispondente dell'orlo. A livello dell'incisura, l'orlo solo separa le
due membrane.
D. — Meccanismo dell' articolazione coxofemorale.
Abbiamo veduto come il bacino si muova sui femori. Vediamo ora
come il femore si muova sul bacino. Quest'osso esegue dei movimenti
di flessione e di estensione, di abduzione e di adduzione, di cireumduzione
e di rotazione. Durante questi movimenti, e nelle diverse posizioni
di attività o di riposo che presenta l'arto inferiore, la testa del femore
resta sempre in contatto perfetto con la cavità cotiloidea. La causa che
assicura la permanenza di questo contatto è stata per molto tempo oggetto
di controversia. La scienza oggi si è decisa a questo riguardo.
(L ed E. Weber hanno dimostrato.con esperienze tìsiche di una grande
precisione, che le due superficie articolari sono applicate l'una all'altra
dalla pressione dell' atmosfera, e che questa pressione basta da se
sola a mantenerle in contiguità.
Considerata dal punto di vista fisiologico, l'articolazione coxo-femorale
ci olire dunque a studiare : 1" i diversi movimenti che esegue il
femore sull'osso iliaco; 2" l'influenza che la pressione atmosferica esercita
sulle due superficie articolari e sulla mobilità dell'arto inferiore.