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alla parte anteriore del malleolo esterno. Questo legamento covre ed oltrepassa
l'angolo antero-esterno dell'incastratura che riceve l'astragalo
(V. fig. 238, 1.).
11 legamento posteriore, meno lungo del precedente ma più largo, si
inserisce in sopra al margine posteriore della faccetta verticale o peronea
della tibia , quindi si dirige in basso ed in fuori, e si fissa inferiormente
al margine interno della gronda che si vede sulla parte posteriore
del malleolo esterno. Questo legamento covre l'angolo posteriore
esterno dello incastro destinato all'astragalo, ed è composto, come
l'anteriore, di fasci paralleli molto spessi, di colore bianco perla (V. figura
239, 1.).
11 legamento interosseo, situato nello spazio triangolare sovrapposto
alle due faccette articolari, è formato da grossi fasci irregolari, misti
a tessuto adiposo, tesi obliquamente dal perone alla tibia.
La sinoviale dell'articolazione tibio-tarsea risale tra le due superficie
articolari all' altezza di 4 o 5 millimetri.
III. — Legamento interosseo della gamba.
Questo legamento si presenta sotto 1' aspetto di un setto, situato tra
i muscoli della regione posteriore della gamba e quelli della regione
anteriore. Costituisce nel tempo stesso un mezzo di unione per le due
ossa della gamba, ed un mezzo di inserzione per i muscoli che esso
separa.
La sua forma è quella di un ovale molto allungato, la cui grande
estremità guarda in sopra. La sua faccia anteriore dà inserzione ai muscoli
tibiale anteriore, estensore proprio dell'alluce ed estensore comune.
La posteriore dà attacco a due muscoli: al tibiale posteriore ed
al flessore proprio dell'alluce.
Col suo margine interno il legamento interosseo si fissa al margine
esterno della tibia, e con l'esterno, alla cresta longitudinale che si vede
sulla faccia interna del perone. Le fibre che lo formano si dirigono da
sopra in basso e da dentro in fuori, cioè dalla tibia verso il perone.
Sulla sua faccia posteriore si osservano qua e là dei fasci fibrosi molto
sottili, che incrociano i procedenti ed aderiscono ad essi.
Questo legamento presenta, nella sua parte media, molti orifizi vascolari
di piccole dimensioni. — Nella sua estremità inferiore, continua
col legamento interosseo dell'articolazione tibio-peroniera, esiste un orifizio
più orando, che dà passaggio all' arteria ed allo vene peroniere
anteriori. JNella sua estremità superiore si vede una larga apertura attraversata
dall' arteria e dalle vene tibiali anteriori.