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napoli - USP

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- fiT-i -<br />

1°—Movimenti dell' articolazione coxo-femorale.<br />

Nei movimenti di flessione e di estensione, la testa del femore gira<br />

tetortio ad un asse orizzontale e trasversale che passa per il suo centro.<br />

V estremità interna di questo asse attraversa Y inserzione femorale del<br />

legamento rotondo ; prolungato in fuori, esso passerebbe al di sopra del<br />

collo e verrebbe a rasentare 1' apice del gran trocantere.<br />

a. Flessione. — Quando il femore si flette, il margine superiore del<br />

collo, che era inferiore all' asse di rotazione, gli diventa posteriore. Il<br />

gran trocantere, portandosi anche in dietro, descrive un piccolo arco<br />

di cerchio, la cui concavità guarda in basso ed in avanti. L'estremità<br />

inferiore del femore, che si porta invece in avanti, descrive un arco di<br />

cerchio la cui concavità guarda in dietro, e di cui esso rappresenta il raggio.<br />

I rapporti delle due superficie articolari si modificano appena nella<br />

prima metà del movimento. Ma nella seconda, la parte anteriore della<br />

testa del femore penetra profondamente nella parte superiore della cavità,<br />

nello stesso tempo che la parte posteriore, divenuta inferiore, ne<br />

esce un poco e si trova allora in contatto col legamento capsulare. Il<br />

legamento rotondo subisce una lieve torsione. Il fascio inferiore della<br />

fcapsula, o legamento di Bertin si rilascia; il fascio superiore si tende a<br />

Misura che il movimento si avvicina al suo limite. Il fascio circolare finisce<br />

anche per tendersi.<br />

. b. Estensione. —È molto limitata, ed è caratterizzata da fenomeni opposti<br />

ai precedenti. Il margine superiore del collo viene a situarsi al<br />

di sotto dell' asse di rotazione della testa. 11 gran trocantere si muove<br />

da dietro in avanti, mentre che l'estremità tibiale del femore percorre<br />

il suo arco di cerchio d'avanti in dietro. La parte superiore della testa<br />

si porta in avanti, ed esce un poco dalla cavità cotiloidea, la inferiore si<br />

dirige in dietro, e si introduce in questa cavità. Il legamento rotondo non<br />

pare che si contorca; ma nel legamento capsulare si verifica una torsione<br />

molto pronunziata che ha per effetto di accorciarlo e far combaciare<br />

più solidamente le due superficie articolari. Il legamento di Bertin<br />

si tende e limita l'estensione. Abbiamo già visto che esso sostiene<br />

tutto il peso del tronco, quando la verticale che passa per il centro di<br />

Cavità del corpo cade in dietro dell'asse di rotazione del bacino.<br />

**' Nei movimenti di abduzione e di adduzione, la testa del femore gira<br />

^intorno ad un asse antero-posteriore che passa anche per la sua parte<br />

centrale. L'arco percorso dall'estremità inferiore dell'osso, oscillando<br />

dall'adduzione estrema all'abduzione forzata, sarebbe di 90 gradi, secondo<br />

le ricerche dei fratelli Weber; differirebbe per conseguenza poco da quello<br />

che descrive il femore nella flessione. Ma questi autori mi pare che<br />

l'abbiano un po' esagerato. La linea estesa dal centro della testa del<br />

femore allo spazio intercondiloideo rappresenta il raggio dell'arco.<br />

SÀPPBT —VOL. I. 85

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