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- 330 -<br />

sfosso 8i ossifica,si salda con la cartilagine, di tal che, nell'adulto, l'uno<br />

si continua sempre con l'altra. — Le sei cartilagini seguenti terminano<br />

in dentro con un angolo sporgente, ricevuto negli angoli rientranti,<br />

disposti a serie nei margini sternali. L'apice dell'angolo corrisponde<br />

alla linea di congiunzione dei due pezzi che formano l'angolo rientrante<br />

; la sua faccetta superiore 3i unisce a quella del pezzo superiore', e<br />

l'inferiore a quella del pezzo inferiore. Dopo la completa ossificazione<br />

dello sterno, gli angoli sporgenti e rientranti diminuiscono a gradi e vengono<br />

rimpiazzati, dal lato delle cartilagini, da un'eminenza emisferica,da<br />

quello dello sterno, da una faccetta della stessa forma.<br />

Le cinque ultime cartilagini si assottigliano progressivamente nella<br />

loro metà terminale o ascendente la quale è conoide e sempre meno<br />

voluminosa dell' esterna.<br />

Spesso le cartilagini della quinta, sesta e settima costa si uniscono<br />

fra loro mediante i loro margini. Per questa unione esse presentano<br />

faccette articolari, che talora stanno sul margine stesso delle coste, e<br />

talaltra sono sostenute da eminenze più o meno perpendicolari alla loro<br />

direzione.<br />

La struttura delle cartilagini costali è quella di tutti gli organi dello<br />

stess'ordine. Sono circondate da una membrana fibrosa, opericondrio,<br />

notevole per la sua spessezza e vascolarità.<br />

Nei giovani, queste cartilagini sono bianche, cedevoli e molto elastiche<br />

specialmente le inferiori. Da quaranta a cinquant'anni, divengono giallastre,<br />

più rigide, e più fragili. Allora, sotto la faccia profonda del pericondrio,<br />

nascono dei nuclei ossei lamelliformi, che si moltiplicano, si<br />

estendono ed, in cert'individui, finiscono per circondare quasi tutta la<br />

cartilagine. Nel medesimo tempo altri centri ossei si formano nella spessezza<br />

di questa. Si potrebbe credere che, le cartilagini invase da un tale<br />

lavorìo di ossificazione, che attacca in una volta le parti periferiche e<br />

le centrali,dovessero passare molto rapidamente dallo stato cartilagineo<br />

allo stato osseo ; ma ciò non avviene, poiché questo lavorio procede<br />

sempre con estrema lentezza. È rarissimo, anche nella più inoltrata<br />

vecchiaia, trovare cartilagini costali completamente ossificate.<br />

§ 2.° — DEL TORACE IN GENERALE.<br />

11 torace è una delle tre grandi cavità del corpo. Situato tra il cranio<br />

e lo addome, il quale ultimo è rappresentato nello scheletro solo dalla<br />

sua parte inferiore o pelvica, il torace stabilisce il passaggio dall'uno<br />

all'altro, partecipando della stabilità della forma e della resistenza del<br />

primo, come della mobilità e composizione delle pareti del secondo.<br />

Questa cavità racchiude i polmoni, organi essenziali alla respirazione,<br />

«d il cuore, organo centrale della circolazione. Il sangue affluisce da

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