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canale prolungandolo sino alla punta de] sacro, talvolta si compone di
due nastrini che divergono nello scendere in giù. La sua faccia anteriore
corrisponde all'aracnoide, da cui è separata per un sottile strato
di tessuto adiposo; la posteriore dà attacco a talune fibre del muscolo
grande gluteo.
1 legamenti laterali, due in ouni lato ; si distinguono pure in anteriore
e posteriore. — 11 legamento sacro-eoa igeo antero-laterale si
estende quasi trasversalmente dalle parti laterali della punta del sacro
alle parti laterali della base del coccige —Il legamento sacro-cocci geo
postero-laterale si attacca in sopra all'apice delle corna del sacro, ed in
basso all'apice delle corna del coccige. La sua lunghezza è in ragione
inversa delle une e delle altre : lunghissimo, si confonde col legamento
posteriore ; brevissimo ne resta distinto.
Le articolazioni coccigee rappresentano pure delle piccole amfiartrosi
analoghe alla precedente, ma anche più rudimentali. Sono costituite da
faccette quasi microscopiche, piane, ovali, incrostate di cartilagini : fra
le quali stanno altrettanti piccoli dischi fìbro-cartilaginei,che le congiungono
solidamente; infine da una guaina fibrosa, estesa dalla base all'apice
dell'osso. La esistenza di queste articolazioni è breve. Appena si sviluppano
i due ultimi pezzi del coccige esse si saldano. La saldatura accade
a dodici o quattordici anni. 11 quarto pezzo anche si salda molto prestamente
al terzo. Questo, e specialmente il primo, possono conservare a lungo
ed anche indefinitamente la loro indipendenza. In alcuni individui,
la seconda vertebra coccigea è più mobile della prima.
III. — Articolazione sacro-iliaca.
A quale classe appartiene questa articolazione? Boyer, vedendo la reciproca
immobilità del sacro e dell' osso iliaco nello stato normale, la
classifica fra le sinartrosi. Blandin, avendo riconosciuto che dopo il taglio
dei pubi si possono imprimere all'osso iliaco dei leggieri movimenti,
che i due ossi sono coverti ognuno da una cartilagine indipendente.
che intorno alla cartilagine esiste una sinoviale, la considera come una
artrodia stretta ed in conseguenza ne fa una diartrosi. La maggior parte
degli autori, senza dirci su quali ragioni si fondano, la classificano tra
le amfiartrosi. È stata quindi classificata successivamente fra le articolazioni
mobili, semi-mobili ed immobili.
Aelle nostre classifiche, noi dividiamo in sezioni sempre più piccole
il vasto dominio della natura, e dimentichiamo troppo spesso che ciò
che noi dividiamo forma un tutto continuo. Per aver dimenticato ciò
gli anatomici si sono trovati imbarazzati quando hanno voluto assegnare
all'articolazione sacro-iliaca il posto che le conviene. Dopo di
aver ammesse tre classi di articolazioni, essi hanno creduto che neces-