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questa eminenza costituisce la testa dell'astragalo. Essa si articolatoli
lo scafoide, che oltrepassa inferiormente. ,
f. La faccia posteriore ha una piccolissima estensione, ed è rappresentata
da una doccia, obliqua da sopra in basso e da fuori in dentro,
in cui si adagia il tendine del muscolo lungo flessore del dito gros-»
so. 11 suo margine esterno, ordinariamente più sporgente dell'interno, dà
attacco al legamento perone-astragaleo posteriore.
Fig. 176. — Astragalo, faccia interna. Fig. 177. — Astragalo, faccia esterna.
Fig. 176.—1. Faccetta, mediante cui la faccia interna dell'astragalo si unisce al malleolo
interno.—2. Impronta a cui si attacca il legamento laterale interno dell'articolazione del
piede con la gamba.— 3,3. Testa dell'astragalo.—4,4. Collo di quest'osso. — 5,5. Sua faccetta
superiore o puleggia articolare.
Fig. 177.— 1. Larga faccetta triangolare, per cui la faccia esterna dell'astragalo si unisce
al malleolo esterno. —2. Apofisi piramidale che limita in basso la faccia esterna dell'osso
e che corrisponde alla punta del malleolo peroniero. —3,3. Testa dell'astragalo.—4,4. Paft| ;
esterna del collo di quest'osso. — 5,5. Sua taccetta articolare superiore, che ha la fonB^di
una puleggia.— 6,6. Margine interno della faccetta concava della superficie inferiore. —7.
Parte postero-esterna di questa faccetta.
IL — Calcagno.
Il calcagno è l'osso più voluminoso del piede. Esso è posto nella parte
inferiore e posteriore del tarso, fra l'astragalo, che gli trasmette direttamente
il peso del corpo, ed il suolo, sul quale poggia.
Quest'osso, allungato da dietro in avanti e compresso transversalmente,
presenta una forma molto irregolare. Si possono però in esso considerare
sei facce che vanno anche distinte in superiore ed inferiore,,
esterna ed interna, anteriore e posteriore. Per metterlo nella sua posizione
naturale, l'estremità più voluminosa deve guardare in dietro, la
faccia che presenta due faccette articolari in sopra, la più allungata di
queste due faccette in dentro.
a. La faccia superiore è incavata nella sua metà anteriore, nella quale
si osservano due faccette articolari. Una di queste, posta in avanti ed
in dentro, è concava, oblunga, diretta molto obliquamente; si unisce alla
faccia inferiore dell' astragalo. L'altra, posta in fuori della precedere,
ed un poco più indietro, è convessa, più larga, irregolarmente rotonda:
essa si articola pure con la faccia inferiore dell'astragalo. — Fra la facK
celta concava e la convessa si vede una doccia, stretta e semi-cilindrtèft: