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5° Che il cono risultante dalla contiguità e dalla divergènza di quésti
legamenti attivi resta incompleto, propriamente parlando , soltanto
nel suo quarto inferiore, cioè a livello del margine ascellare dell'omoplata.
In questo punto la testa dell' omero è dunque meno ben sostenuta
e può facilmente spostarsi.
Con la sua superficie esterna ed un piano più eccentrico, il legamento
capsulare si trova in rapporto : in sopra, con la volta acromiocoracoidea
; in basso ed in dentro col tendine comune al coraco-omerale
ed alla porzione corta del bicipite, attaccato all'apice dell'apofisi
coracoide ; in fuori col deltoide, che si estende anche sul suo lato anteriore
e sul posteriore. — In ciascuno di questi punti, si vede una borsa
sierosa, che divide i muscoli del primo piano da quelli del secondo.
La sierosa sotto-acromiale separa il sopra-spinoso dalla volta: prolungandosi
in basso ed in fuori, essa separa il sotto-spinoso dal deltoide.
Un'altra membrana sierosa, situata al di sotto dell'apofisi coracoide ed
anche costante, separa il sotto-scapolare dal tendine comune al coracoomerale
ed al bicipite.
Ciascuno dei tendini che abbracciano l'estremità superiore della testa
dell' omero scorre dunque tra la sierosa articolare da una parte, che
corrisponde alla loro faccia profonda, e due sierose intermuscolari dall'
altra, che covrono la loro faccia esterna. Delle due sierose intermuscolari,
l'interna, molto più piccola, giunge in contatto con la sierosa
esterna. Così contigue, queste due membrane circondano la maggior parte
della capsula e del cono muscolare da cui questo è abbracciato. Si estendono
trasversalmente dal margine interno dell'apofisi coracoide fino alla
parte inferiore della «rande tuberosità dell'omero, cioè per uno spazio
di 8 a 10 centimetri. Nel senso antero-posteriore, la loro estensione varia
dai 3 ai :« centimetri. Esse hanno evidentemente l'ufficio di facilitare
la funzione dei tendini ed assicurare l'indipendenza dei muscoli numerosissimi,
che sì aggruppano intorno all' articolazione.
In sopra ed in avanti, il legamento, prolungandosi sulla doccia bicipitale,
la trasforma in un canale, metà osseo, metà fibroso, che si apre
direttamente nell'articolazione, e ohe dà passaggio al tendine della porzione
lunga del bicipite. L orifìzio superiore del canale e circolare ; ha
per limite, in dentro il tendine del sotto-scapolare, ed in fuori una plica
costante della sinoviale. Il tendine, dopo aver attraversato quest'orifizio
diventa intra-articolare, e contorna la testa dell'omero per andare
ad attaccarsi all'apice della cavità glenoide. Esso forma con questa
una specie di arcata a concavità inferiore, che concorre a mantenere
le due superfìcie articolari nella loro posizione rispettiva.
Il legamento capsulare è composto di fibre intrecciate in tutti i sensi,
almeno nei luoghi in cui ha una certa spessezza. In quelli poi ove diventa
più sottile, si possono distinguere due piani di fibre, che sono per la mag-