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Quest'orifizio, posto in sopra dell'articolazione radio-cubitale inferiore,
è limitato in dentro dal cubito, in fuori ed in dietro da una lamella fibrosa,
che si prolunga sino al margine posteriore del legamento triangolare.
Avanti all'estremità inferiore del legamento interosseo esiste anche
una lamella simile.
Il legamento interosseo è formato da fasci larghi e schiacciati, di colore
madreperlaceo, diretti obliquamente da sopra in basso e da fuori in
dentro, cioè dal raggio verso il cubito. I superiori hanno una direzione
quasi trasversale. A misura che si va verso la parte inferiore
dell'avambraccio, diventano sempre più obliqui. — Sulla faccia posteriore
del legamento si osservano due o tre fasci, che vanno invece molto
obliquamente dal cubito al raggio, incrociando i precedenti, ai quali
essi aderiscono. Il legamento di Weitbrecht si può considerare come
parte di questo piccolo gruppo : la direzione delle sue fibre è esattamente
la stessa.
La membrana interossea non è destinata solamente a dare attacco ad
alcuni muscoli dell'avambraccio, ma anche a servire come mezzo d'unione,
ciò che taluni autori hanno contestato. Osserviamo, difatti che essa
occupa il fondo di una duplice doccia, di cui le ossa formano il margine.
Ora ogni volta che le parti molli anteriori e posteriori sono compresse
parallelamente alla sua direzione agiscono come un cuneo, che tende
ad allontanare i margini della doccia. La tendenza all'allontanamento
è raddoppiata.quando la compressione si esercita simultaneamente sulle
due facce dell'avambraccio. In queste condizioni, il legamento interosseo
si tende, e concorre colla sua resistenza a mantenere nei loro rapporti
le due ossa che unisce.
IV.-—Movimenti delle articolazioni radio-cubitali.
Le due ossa dell' avambraccio hanno in questi movimenti una parte
ben diversa. 11 cubito resta immobile e serve da asse di sostegno. Il raggio,
dotato invece di grandissima mobilità, sì avvicina, ed allontana
alternativamente da questo sostegno, che incrocia ad angolo acuto nel
primo caso, ed al quale diventa parallelo nel secondo. Questi movimenti,
comunicati alla mano, costituiscono la pronazione e la supinazione.
A. Pronazione. — A'ella pronazione, il raggio si avvolge intorno al
cubito a mo' di semi-spirale, ed imprime alla mano un movimento di
rotazione, mercè il quale la l'accia palmare che era rivolta avanti, si
gira direttamente indietro. Le sue estremità e la sua parte media non
conduconsi d'altronde nello stesso modo; ognuna di esse ha un modo
proprio di movimento.
L'estremità superiore del raggio gira intorno al suo asse. 11 contorno
della sua testa scorre d'avanti indietro sulla piccola cavità sigmoide del