SANCTAE SEDIS - Libr@rsi

234 Ex S. C. Episcoporum et RegulariumArt. 152. Ognuno a tavola serberà un contegno corretto, come loesigono le regole di buona creanza evitando soprattutto f avidità e laprecipitazione nel prendere il cibo, contrarie non meno alla sanità chealla temperanza.Art. i53. Si abitueranno gli alunni al cibo comune. Nei casi specialiil Superiore provvederà secondo il bisogno e nel modo che giudicheràespediente.§ 8. — Della ricreazione.Art. i 54. Ognuno prenderà parte volentieri alla ricreazione in comune,affinchè riesca di vero sollievo al corpo ed allo spirito.Art. 155. Non sarà lecito ad alcuno, senza speciale licenza del Prefetto,di appartarsi dai compagni nei tempo della ricreazione, nè di ritirarsiin camera, fosse anche per attendere allo studio o alla lettura diqualche libro.Art. 156. Verranno proscritti quegli scherzi che non fossero conformiallo spirito di carità e che disdicessero a persona bennata, come purequei giuochi che fossero di pericolo alla salute (Cfr. Appendice I, § 2).§ 9. — Del passeggio ed altre uscite fuori del Seminario.Art. 157. Ognuno procurerà di trovarsi pronto ed in convenienteassetto per il passeggio, in attesa del cenno del Prefetto per la partenza.Art. 158. Nessuno potrà rimanere in casa nel tempo della passeggiata,se non per grave ragione e col permesso, ottenuto volta per voltadai Superiori.Art. 159. Ogni camerata andrà per quelle vie che saranno indicatedal Prefetto, d'intesa con i Superiori. Durante il passeggio è assolutamentevietata qualunque refezione, senza espressa licenza del Rettore.Art. 160. In città si camminerà sempre in buon ordine, con portamentodecoroso, con passo moderato, e ciascuno s'intratterrà coi propriocompagno parlando a voce sommessa. Fuori di città, il Prefetto potràpermettere che si sciolgano le file, però nessuno si allontanerà di troppo.Art. 161. Se nella passeggiata s'incontrasse Monsignor Vescovo, glialunni si fermeranno a capo scoperto per rendergli il dovuto ossequio;se poi s'incontrassero i signori Canonici, Superiori, Professori del Seminario,altri sacerdoti, ovvero personaggi specialmente indicati dai Superiori,saluteranno scoprendosi il capo, ma senza fermarsi.