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692non licet eadem de causa actionem stricte iudicialem instituere.Eoque minus, deliberata re atque ad sententiam deducta,fas erit hoc agere.Est nihilominus Congregationi sacrae facultas, quovis instadio quaestionis, ad iudices ordinarios causam deferre.CAP. IV.DE DIEBUS QUIBUS CARDINALIUM COETUS COADUNANTURAC DE MODO PROCEDENDI PLENARUM CONGREGATIONUMi 0 . Stati dies habendis coetibus Patrum Cardinalium eruntdies Lunae pro SS. CC. Propagandae Fidei, et Indicis;» Martis » Rituum, Caeremoniali, et Studiorum;» Mercuriipro S. C. Sancti Officii;» /ovis pro SS. CC. Consistoriali, et pro Negotiis ecclesiasticisextraordinariis;» Veneris » Sacramentorum, et religiosorum Sodalium;» Sabbati pro S. C. Concilii, et pro Signatura Apostolica.o almeno non contradetto dalle parti, non è lecito alle medesime iniziareper lo stesso titolo un'azione in via giudiziaria.E tanto meno ciò potranno fare, dopo emanata una decisione.Può però sempre la sacra Congregazione, in qualunque stadio delprocedimento, rimettere la vertenza ai giudici ordinari.CAPO IV. — DEI GIORNI DELLE PIENE CONGREGAZIONIE DEL MODO DI PROCEDERE IN ESSEi°. I giorni propri per le adunanza degli Emi Padri sonoLunedi per le SS. CC. di Propaganda, e dell'Indice;Martedì » dei Riti, Cerimoniale, e degli Srudi ;Mercoledì per la S. C. del Sint'Oifìzio ;Giovedì per le SS. CC. Concistoriale, e degli Affari ecclesiastici straordinari;Venerdì » dei Sacramenti, e dei Religiosi;Sabato per la S. C. del Concilio, e per la Segnatura Apostolica.