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EDUARD REUT-NICOLUSSI - Centro Documentazione Luserna

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238 Inge Reut-Nicolussi in Lehne<br />

trascuratezza e l’impertinenza venivano punite. Personalmente ricordo<br />

un paio di punizioni esemplari che hanno fatto male. Ero già abbastanza<br />

grande e, in assenza di mio padre e contro la sua proibizione, fumai una<br />

sigaretta nella sua stanza. Ore più tardi se ne accorse nonostante la finestra<br />

aperta, ed io sono stata esiliata dalla sua stanza per una settimana. Il<br />

fumo era deplorevole – un precoce e ferreo ecologista...<br />

La formazione umanistica – acquisita al liceo statale di Trento – lo portava<br />

ad esporre alcuni principi con citazioni classiche «Quidquid agas,<br />

prudente agas et respice finem» mi risuona ancora oggi nelle orecchie<br />

(qualunque cosa fai, falla in maniera intelligente e pensa al risultato)<br />

come anche «Audiatur et altera pars» (bisogna sempre sentire anche la<br />

controparte). Il suo patrimonio di citazioni classiche era enorme.<br />

Il suo stile educativo trasmetteva norme e dava orientamenti. Io<br />

appartengo ad una generazione che era esposta al Nazionalsocialismo.<br />

I sentimenti e le argomentazioni di mio padre mi hanno protetta e gliene<br />

ero grata.<br />

L’altro lato del padre autoritario era il padre ridente. Aveva un grande<br />

senso dell’umorismo. Era un’inesauribile fonte di barzellette, sia<br />

politiche che non, e se le scriveva per poter intrattenere i suoi studenti.<br />

Gli piaceva anche la comicità delle situazioni e qualche volta ci metteva<br />

anche un pizzico di sarcasmo. Potevamo ridere anche di lui e lui<br />

rideva con noi. «È umorismo quando si ride nonostante tutto», una<br />

citazione che ho sentito spesso, quasi un motto.<br />

Ha amato molto la sua famiglia e la separazione dovuta a contingenze<br />

politiche – il divieto di ingresso in Sudtirolo – venne vissuta<br />

molto dolorosamente. Noi passavamo le estati con la mamma a<br />

Seis/Siusi e papà ci salutava alla stazione di Innsbruck per poi accoglierci<br />

nuovamente in autunno.<br />

La sua anziana madre e le sue sorelle abitavano a Gries presso<br />

Bolzano e dopo la fuga oltre confine nel 1927 non le ha più potute visitare.<br />

Quando la madre morì gli è stato impedito di partecipare al funerale.<br />

Lo sgomento alla notizia della sua morte è un ricordo molto forte.<br />

Il divieto di ingresso venne interrotto quando, verso la fine della<br />

guerra, mio padre venne richiamato sotto le armi, all’età di 56 anni,

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