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EDUARD REUT-NICOLUSSI - Centro Documentazione Luserna

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86 Michael Gehler<br />

del Tirolo del Sud con la regione settentrionale 74 .<br />

Vista la situazione politica internazionale del 1945/46, l’Austria<br />

poteva difficilmente aspettarsi di essere sostenuta nella questione sudtirolese<br />

da parte degli alleati in modo costante. Il “pericolo comunista”<br />

in Italia aveva nuovamente peso come argomentazione. Secondo Bossi-<br />

Fedrigotti, anche nel 1932 Hitler aveva motivato nella sua discussione<br />

con Reut la sua politica sudtirolese con la “minaccia comunista”. Nel<br />

1946, Gran Bretagna, Francia ed Italia erano preoccupate di mantenere<br />

i loro imperi coloniali che in seguito poi dovevano perdere. In un periodo<br />

in cui si decise a Jalta la sorte di mezzi continenti e l’espulsione di<br />

antichi gruppi etnici nella misura di oltre due milioni di individui – tollerata<br />

dagli alleati occidentali – una diversa considerazione della questione<br />

sudtirolese da parte degli alleati, cioè di una “quantité négligeable”,<br />

sarebbe stata strana.<br />

Non senza perdere ulteriori speranze in una soluzione giusta, Reut<br />

seguiva con crescente preoccupazione la politica del ministro degli<br />

esteri Karl Gruber che si allontanava dalla strada verso l’autodeterminazione<br />

dei tirolesi dimostrandosi disposto a dei compromessi 75 , ciò<br />

che era uguale ad un graduale ripiegamento benché originariamente<br />

Gruber avesse con veemenza parteggiato una riunificazione 76 .<br />

Fino all’estate del 1946 la propaganda coordinata da Reut in favore<br />

della riunificazione si rivelava altamente efficace. Durante la grande<br />

manifestazione di Innsbruck del 22 aprile si consegnarono a Figl all’incirca<br />

155.000 firme raccolte di nascosto nel Tirolo del Sud (comprese anche<br />

Pariser Vertrags 1946 (Schriftenreihe zur Zeitgeschichte 7), Nürnberg-Graz 1989; più<br />

moderato nella sua critica F. Ermacora (ed.), Geheimbericht der Südtiroler Delegation zur<br />

Pariser Konferenz 1946. Mit einer historischen und aktuellen Standortbestimmung, Wien-<br />

München 1987.<br />

75 H. Golowitsch/W. Fierlinger, Kapitulation, presenta Reut quasi come opponente di<br />

Gruber e insinua che tra i due ci siano stati degli screzi. L’autore finora non ha trovato<br />

conferma dai documenti, almeno non dalla prospettiva di Reut. Egli accettò di non essere<br />

stato scelto per la delegazione austriaca (pur ritenendosi meglio preparato per Parigi)<br />

e cercò anche di vedere gli aspetti positivi nell’accordo De Gasperi-Gruber.<br />

76 In qualità di Landeshauptmann cfr. Gehler, Dr. Ing. Karl Gruber, 48 ss.<br />

77 Cit. da Gehler (ed.), Verspielte Selbstbestimmung?, 598; cfr. anche “Historische Stunden<br />

in schwerer Zeit”, in: Innsbruck hilft sich selbst. Die Landeshauptstadt bei Kriegsende und zwei<br />

Jahre später. Ein Bild-Dokument aus schwerer Zeit mit 65 Photos und Zeichnungen, hg. v.<br />

Stadtmagistrat der Landeshauptstadt Innsbruck [1945], 15.

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