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EDUARD REUT-NICOLUSSI - Centro Documentazione Luserna

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60 Michael Gehler<br />

Nel febbraio del 1941, Hofer comunicò al Reichsführer delle SS che<br />

Reut aveva già fatto domanda di trasferimento e che i timori nei suoi<br />

confronti erano dovuti «non tanto al suo atteggiamento polico generale<br />

quanto alla sua presa di posizione proibita riguardo al problema<br />

sudtirolese». Reut-Nicolussi era inoltre «del tutto imprevedibile e umanamente<br />

un tipo infido». In quanto a lui, era riuscito a cavarsela in sua<br />

compagnia per tre anni e lo sopporterebbe anche nel futuro a<br />

Innsbruck, ma deve declinare ogni responsabilità, «se, in qualunque<br />

occasione, nascessero delle difficoltà diplomatiche con gli italiani» 48 .<br />

In seguito Reut-Nicolussi si comportò più cautamente imponendosi<br />

più riserbo nelle sue dichiarazioni politiche 49 . Manifestando meno<br />

apertamente la sua disapprovazione nei confronti del nazionalsocialismo<br />

non sembrava più offrire alcun motivo diretto per un suo trasferimento.<br />

Alcuni dirigenti del partito continuavano però ad insistere per<br />

un suo allontanamento. Malgrado tutti i loro tentativi non riuscirono<br />

ad imporsi né presso il ministero né presso il rettorato.<br />

Nel 1942, la cancelleria del partito NSDAP ritenne opportuno di<br />

riesaminare ancora una volta il caso chiedendo chiarimenti presso l’ufficio<br />

del “Commissariato del Reich per il consolidamento della cultura<br />

tedesca”. L’esito di varie telefonate portò ad un accordo comune delle<br />

due autorità «che non sembrava più necessario trasferire Reut-<br />

Nicolussi dopo avere constatato la sua completa discrezione per le<br />

facende di politica estera e ciò potrebbe sembrare un gesto superfluo di<br />

cortesia, nei confronti dell’Italia, dove Reut-Nicolussi in quanto noto<br />

combattente per la minoranza etnica viene naturalmente odiato» 50 .<br />

Hofer continuò però ad esercitare una pressione sul rettorato e lo stesso<br />

Reut per costringerli al trasferimento. Come nuova sede universitaria<br />

si prese in considerazione l’Università Tecnica di Vienna 51 .<br />

48 BDC. Nota Dr. Wa/RH del 28.2.1941 su una telefonata con Gauleiter Hofer in Innsbruck<br />

il 24.2.1941, foglio 4.<br />

49 Sua figlia Inge invece ricorda, «che mio padre, in occasione di una visita di Hofer nell’aula<br />

magna dell’Università, era l’unico a rimanere seduto durante il saluto, come riferì<br />

un visitatore sulla balaustra» oppure: «Per me allora era sempre imbarazzante guardare<br />

al cinema la cronaca settimanale in tedesco con mio padre, a causa dei suoi commenti a<br />

mezza voce ...», lettera della dott.ssa Inge Lehne all’autore, 2.11.1992.<br />

50 BDC. Nota III A 2 - Ws./Luc. PA 1768/40 del 4.9.1942, concernente: Prof. Dr. Eduard Reut-<br />

Nicolussi, Innsbruck, nato il 22.6.1888, Völkerrecht und Rechtsphilosophie, foglio 12.<br />

51 In merito, nell’archivio della Technische Universität Wien (UATUW) è conservato un<br />

ampio fascicolo R Z. 1158-1940/41, secondo cui la proposta di Reut quale nuovo docente<br />

della cattedra di diritto costituzionale e amministrativo avvenne dopo il Prof. Dr. Hans

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