EDUARD REUT-NICOLUSSI - Centro Documentazione Luserna
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88 Michael Gehler<br />
quelle dei trasferiti in Austria) 77 . Ciò corrispondeva praticamente al risultato<br />
del censimento popolare richiesto fino a quella data con veemenza da<br />
tutti i rappresentanti governativi. L’ex Landeshauptmann e poco esperto<br />
ministro degli esteri, Karl Gruber, aveva saputo all’inizio dell’anno che il<br />
14 settembre 1945, a Londra, i ministri degli esteri avevano votato la permanenza<br />
del Sudtirolo all’Italia. In seguito, lui abbandonò anzitempo la<br />
sua linea dura nella politica sudtirolese, ciò che doveva rivelarsi un errore<br />
nelle trattative bilaterali con l’Italia a partire dell’estate 1946.<br />
Come reazione alla decisione della conferenza dei ministri degli<br />
esteri a Parigi del 1° maggio 1946 di rifiutare la richiesta di autodeterminazione,<br />
veniva proclamato, contro la volontà del cancelliere federale<br />
che intervenne ancora a mezzanotte per impedirlo, uno sciopero<br />
generale di mezza giornata – la più grande manifestazione di massa nel<br />
Tirolo dopo la fine della guerra. Decine di migliaia di persone andarono<br />
sulla strada solidarizzando con il desiderio collettivo dei sudtirolesi<br />
del ritorno e recandosi al monumento di Andreas Hofer sul monte<br />
Isel, il centro teatro di guerra del 1809, per esprimervi liberamente in<br />
coro e cantando la loro costernazione, delusione e rabbia contro “l’arbitrio<br />
dei vincitori”. Ma la loro ira non era diretta solo contro le grandi<br />
potenze. Reut fece parte degli organizzatori dello sciopero generale.<br />
Venne in seguito per breve tempo messo sotto sorveglianza, arrestato e<br />
interrogato da parte dei francesi.<br />
Dopo lo sciopero generale del 2 maggio 1946 nel Tirolo, come reazione<br />
alla decisione negativa delle potenze vittoriose riguardante la<br />
questione sudtirolese, anche Reut veniva quindi sorvegliato assieme ad<br />
altre persone considerate come capi 78 . Le sue telefonate venivano intercettate.<br />
Nuovamente egli era soggetto a sorveglianza da parte delle<br />
autorità 79 .<br />
Il 3 e 4 maggio 1946 si concedeva ai rappresentanti dell’ufficio regio-<br />
78 Cfr. K. Eisterer, Französische Besatzungspolitik in Tirol und Vorarlberg. Aspekte der sozialen,<br />
politischen und ökonomischen Entwicklung 1945/46, phil. Diss. Innsbruck 1990, 506 s.; pubblicato<br />
nel frattempo: ID., Französische Besatzungspolitik. Tirol und Vorarlberg 1945/46<br />
(Innsbrucker Forschungen zur Zeitgeschichte 9), Innsbruck 1992.<br />
79 Intervista con la dott.ssa Inge Lehne l’1.10.1992 (registrazione su nastro in possesso dell’autore).