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EDUARD REUT-NICOLUSSI - Centro Documentazione Luserna

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32 Michael Gehler<br />

stro elementare alla scuola elementare pubblica istituita per i figli di funzionari<br />

ed ufficiali di lingua tedesca a Trento. La famiglia dei Nicolussi<br />

apparteneva alla minoranza linguistica tedesca di <strong>Luserna</strong> nel Tirolo italiano<br />

ai confini dei Sette Comuni. Il profondo legame col cattolicismo e le<br />

tradizioni culturali tedesche avrebbero in futuro influenzato il modo di<br />

pensare e d’agire del giovane Reut. Dopo avere frequentato le scuole elementari<br />

e superiori tedesche a Trento Eduard studiò giurisprudenza all’università<br />

di Innsbruck. S’iscrisse all’associazione studentesca cattolica CV<br />

Austria diventandone un socio pieno d’entusiasmo. Nel 1911 si laureò<br />

diventando dottore in scienze giuridiche e politiche 3 .<br />

Fino al 1927 esercitò la professione di avvocato a Bolzano, a parte<br />

una interruzione significativa: dal gennaio 1915 al dicembre 1918 come<br />

volontario di guerra fra i Kaiserjäger. Per il suo coraggioso impegno al<br />

Col di Lana dove rimase gravemente ferito al braccio, venne decorato<br />

con la medaglia d’oro al merito militare Signum Laudis. Nel novembre<br />

del 1918 prestò servizio di interprete per la sua ottima conoscenza della<br />

lingua italiana. Dopo quattro anni di servizio militare venne congedato<br />

col grado di Landsturmoberleutnant (tenente della Milizia territoriale).<br />

Rimase deluso dall’armistizio di Villa Giusti a Padova e delle sue<br />

conseguenze 4 .<br />

In seguito all’atteggiamento negativo di Woodrow Wilson nell’aprile<br />

del 1915 riguardo alla questione del Tirolo 5 un gruppo di patrioti<br />

amareggiati – tra cui anche Reut – fondarono il 7 maggio 1919 il “Bund<br />

Heimat” 6 allo scopo di confutare le allusioni a possibili “pericoli d’annessione”<br />

insistendo “come mezzo estremo” sulla dichiarazione d’autonomia<br />

del Tirolo per fare pressione ai dittatori a Parigi 7 .<br />

3 M. Gehler, “Zum Umgang mit einem Tabu”, 225...<br />

4 E. Reut-Nicolussi, Tirol unterm Beil, München 1928, 7 s., 111.; cfr. per una lettura critica<br />

della valutazione riguardo alla fine della guerra da parte di Reut: Steurer, “Südtirol”, in:<br />

Handbuch, 181.<br />

5 R. Schober, Die Tiroler Frage auf der Friedenskonferenz von Saint Germain (Schlern-Schriften<br />

Nr. 270), Innsbruck 1982, 98 s., 308, 573-578.<br />

6 K. Weiß, Das Südtirol-Problem in der Ersten Republik. Dargestellt an Österreichs Innen- und<br />

Außenpolitik im Jahre 1928, Wien-München 1989, 81 s.<br />

7 Reut, Tirol unterm Beil, 20 ss.; cfr. anche G. Stourzh, Geschichte des Staatsvertrages 1945-<br />

1955. Österreichs Weg zur Neutralität, Graz-Wien-Köln 1985 3 (Nachdruck), 94 ss.

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