12.07.2015 Views

Appunti per il corso di Fisica Matematica Daniele Andreucci ...

Appunti per il corso di Fisica Matematica Daniele Andreucci ...

Appunti per il corso di Fisica Matematica Daniele Andreucci ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

106 DANIELE ANDREUCCIOsservazione 10.19. La(10.30) implica la (2.27), <strong>per</strong> una costante C <strong>di</strong>pendenteda t.In questo caso i dati d sono costituiti da una coppia <strong>di</strong> funzioni (u 0 ,u 1 ). Sinoti anche che la C data dalla (10.30) <strong>di</strong>verge quando t → ∞. Questo comportamentopuò verificarsi nei problemi <strong>di</strong> evoluzione temporale: piccole<strong>di</strong>fferenze nei dati iniziali portano a gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze nelle soluzioni, selasciamo passare tempi abbastanza lunghi. Del resto accade la stessa cosa<strong>per</strong> le soluzioni della semplice e.d.o. y ′ (t) = y(t). □Osservazione 10.20. Risultati sim<strong>il</strong>i al Teorema 10.18 si possono ottenereanche in <strong>di</strong>mensione N > 1, <strong>per</strong> esempio a partire dalle formule <strong>di</strong>rappresentazione (10.14) e (10.28).□10.5. Soluzioni deboliSupponiamo <strong>di</strong> assegnare due dati u 0 e u 1 in (10.2), (10.3) che siano solo<strong>di</strong> classe C 0 .Il ragionamento svolto nella <strong>di</strong>mostrazione del Teorema 10.1 prova chenon può esisterein questo caso una soluzione <strong>di</strong> classe C 2 (Q ∞ )∩C 1 (Q ∞ ).Tuttavia, la funzione u data dalla formula <strong>di</strong> D’Alembert risulta definitaanche <strong>per</strong> u 0 e u 1 solo continue (e anche meno regolari, in realtà). Talefunzione u, <strong>per</strong>fino in questo caso, ha molte delle proprietà tipiche <strong>di</strong> unmoto ondoso.La <strong>di</strong>pendenza continua <strong>di</strong>mostrata nel Teorema 10.18 dà un altro punto<strong>di</strong> vista su questo stesso fenomeno. Siano u 0 e u 1 come sopra, e siano u 0ne u 1n due successioni <strong>di</strong> funzioni regolari, <strong>per</strong> esempio in C 2 (R), tali chesupx∈R|u 0 (x)−u 0n (x)|+sup|u 1 (x)−u 1n (x)| ≤ a n , n ≥ 1,x∈Rcon a n → 0 se n → ∞. La relativa successione <strong>di</strong> soluzioni u n ∈ C 2 (Q ∞ )∩C 1 (Q ∞ ) <strong>di</strong> (10.1)–(10.3), sod<strong>di</strong>sfa <strong>per</strong> ogni t > 0sup|u(x,t)−u n (x,t)| ≤ (1+t)a n ,x∈Roveuèlafunzionegiàdefinitasopra. Questafunzione<strong>per</strong>ciòrisultalimite<strong>per</strong> n → ∞ <strong>di</strong> soluzioni <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> Cauchy i cui dati convergono a u 0e u 1 .Queste considerazioni ci motivano a definire soluzione debole del problema(10.1)–(10.3) la u data dalla (10.4), a prescindere da ogni richiesta <strong>di</strong>derivab<strong>il</strong>ità, e ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> continuità, <strong>di</strong> u 0 , u 1 : basta che l’integrale <strong>di</strong>u 1 sia definito come un numero reale su ogni intervallo limitato <strong>di</strong> R. Sinotiche questesoluzionideboli nonsono neppurecontinue se u 0 non lo è.L’esistenza e l’unicità della soluzione debole, assegnati i dati u 0 e u 1 comeappena specificato, sono ovvie.Se i dati sono regolari come nel Teorema 10.1, la soluzione debole è anche<strong>di</strong> classe C 2 (Q ∞ ) ∩ C 1 (Q ∞ ). Tuttavia le soluzioni deboli esistono sottoipotesi molto meno stringenti sui dati, e risultano <strong>per</strong>ciò più comode damaneggiare.□

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!